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Coronavirus

Milano, il negozio vieta l'ingresso "alle persone vaccinate di recente": il cartello diventa virale

Il gesto di un commerciante è stato ripreso da vari gruppi Facebook in odore di complottismo

“Vietato l’ingresso alle persone vaccinate di recente”. La scritta campeggia su un cartello affisso all’ingresso di un negozio di elettronica di Milano. La foto è diventata virale su Facebook dov'era stata postata a inizio gennaio della rivista di elettronica “Bianco e Bruno magazine”. Che spiegava: “La foto gira in rete da qualche giorno. Riguarda un punto vendita di Milano del nostro settore. Non scendiamo nel merito della questione vaccino perché non è di nostra competenza, sebbene abbiamo le nostre idee. Ma esporre quel cartello fa correre rischi enormi quanto meno sotto il profilo dell'immagine. E probabilmente fa correre ben altri rischi. Questa mattina abbiamo mandato un nostro collaboratore all'indirizzo del negozio. Ci ha confermato la presenza del cartello. E poi abbiamo telefonato poc'anzi, ricevendo l'ennesima conferma”.

Il negozio vieta l'ingresso a chi si è "vaccinato di recente"

Sotto la scritta “incriminata”, sulla porta d’ingresso del negozio, compare un altro foglio stampato nel quale si riportano, strumentalizzandoli, i dubbi di vari virologi sulla capacità del vaccino nel bloccare la trasmissibilità del virus. La campagna vaccinale sarà inutile? Non scherziamo. Sebbene non ci sia la certezza assoluta, molti indizi portano infatti a ritenere che insieme alla malattia i vaccini riusciranno a bloccare anche il contagio. E comunque, se anche riuscissero “solo” ad evitare le forme gravi di covid-19 sarebbe un enorme passo avanti verso la normalità. Ma per i “no vax” tutto fa brodo.

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E poi: ammesso che i vaccinati possano essere potenzialmente infettivi, perché lasciare fuori “proprio loro” e non tutte le altre persone a rischio contagio? Sebbene la provocazione non abbia né capo né coda, la foto ha fatto furore sui social. Secondo “Google Immagini” si trova anche in altri post, datati dicembre 2020, condivisi da pagine facebook in odore di complottismo come “Stop alle scie chimiche”. Inutile dire che l’esempio del commerciante ha riscosso molto successo e tra i commentatori c’è chi riesce a scrivere, restando serio, che saranno proprio i vaccinati a veicolare il virus. Nell’Italia del 2021 succede anche questo. 

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