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Coronavirus, una delle terapie intensive Covid è vuota (e chiude): si fa festa a Niguarda

L'annuncio dell'ospedale: "Il calo di nuovi pazienti ci ha permesso di chiudere". Il racconto

Letti finalmente vuoti. Macchinari fermi e spenti. Infermieri e medici liberi. In piena emergenza Coronavirus un sorriso gigantesco - che conferma che la battaglia è arrivata al punto di svolta - arriva dal Niguarda di Milano, uno degli ospedali da settimane in prima linea nella lotta contro il Covid. 

Da domenica, infatti, la struttura meneghina potrà chiudere una delle terapie intensive che erano state allestite da zero per recuperare posti letto e che, finalmente, è vuota. 

"È un piccolo passo, ma importantissimo", raccontano dalla pagina Facebook dell'ospedale. "L’emergenza non è terminata e non possiamo assolutamente abbassare la guardia. Ma una prima buona notizia c’è. Il calo degli ultimi giorni di nuovi pazienti positivi ci ha permesso di chiudere una delle 5 terapie intensive che in questi due mesi abbiamo dovuto aprire per l’assistenza dei malati covid. Ventisette posti letto che fino a pochi giorni fa avevano accolto pazienti in condizioni gravissime a causa del virus, sono ormai vuoti". 

"Adesso - proseguono - il reparto verrà riorganizzato e sanificato per poter ripartire". A chiudere il video postato sui social è la piccola festa di infermieri, medici e operatori in reparto: "È la gioia di chi, negli ultimi 50 giorni, ha lavorato in questo reparto con tantissima dedizione, professionalità, responsabilità e sensibilità… grazie".

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