Covid, continua a diminuire (lentamente) la pressione sugli ospedali della Lombardia
Gli ospedali della Regione continuano a dimettere persone ma la situazione resta (ancora) grave
La pressione è ancora alta ma il numero di pazienti covid negli ospedali della Lombardia sta diminuendo lentamente ma costantemente. È una discesa lenta e graduale, come si evince dal grafico elaborato attraverso i dati che quotidianamente vengono forniti attraverso i bollettini pomeridiani. E rispetto a un anno fa la situazione è nettamente migliore.
Secondo l'ultimo bollettino reso noto dal Ministero della Salute nel pomeriggio di lunedì 12 aprile nelle strutture sanitarie della Lombardia ci sono 6.574 pazienti covid (811 in terapia intensiva, 5.763 nei reparti). Un anno fa, invece, la situazione era decisamente più drammatica: negli ospedali della Lombardia c'erano 13.145 malati covid (1.176 nelle terapie intensive e 11.969 nei reparti).
Come diminuirà la curva delle ospedalizzazioni
I dati sulle ospedalizzazioni sono migliori rispetto a un anno fa ma non è ancora chiaro come sarà l'andamento in Lombardia. Nel 2020 la curva, dopo un plateau tra il 1° e il 10 aprile, iniziò a scendere rapidamente dopo il 16 aprile. Dal 12 aprile al 12 maggio gli ospedali passarono dal trattare 13.145 malati a 5.544. Un crollo verticale. Non è detto che ci sarà una diminuzione simile quest'anno. La curva sta flettendo verso il basso ma con minor forza rispetto all'anno scorso, un po' come era accaduto dopo la seconda ondata. Non è ancora chiaro, comunque, quando si vedranno gli effetti del vaccino sui ricoveri (i malati nelle strutture sanitarie sono perlopiù anziani e una volta immunizzati dovrebbero diminuire drasticamente anche le ospedalizzazioni).
L'andamento dei contagi: cosa potrebbe succedere
In Lombardia, inoltre, stanno calando anche i contagi: nella settimana tra il 5 e l'11 aprile la curva normalizzata di Predire è meglio che curare segnava 3.870 casi al giorno contro i 4.650 contagi settimanali della settimana precedente. Un calo significativo.
Secondo Davide Tosi, ricercatore all'Università dell'Insubria, esperto di Big data, ci sarà un'altra settimana in cui i contagi caleranno "grazie alle misure introdotte il 05/04/2021 (dove l’Italia si trovava in una colorazione arancione scuro e con un indice di severità delle restrizioni a 2,4 su una scala che va da 0 a 3). Da settimana prossima però, gli effetti benefici delle restrizioni verranno compensati dai contagi che inizieremo a 'vedere' derivanti dalle riaperture delle scuole".