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Il tour del prete novax arriva nel Milanese

Don Emanuele Personeni è stato sospeso dal vescovo di Bergamo, ma prosegue in un pellegrinaggio con decine di persone

Nonostante le critiche, prosegue il singolare 'pellegrinaggio' del prete novax Emanuele Personeni, l'ormai ex vicario parrocchiale di Mapello e Ambivere (Bergamo): sospeso giovedì dal suo incarico dal vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, il sacerdote ha comunque proseguito per la sua strada.

Sabato, assieme a una trentina di persone - pressoché tutte senza la mascherina (che comunque da venerdì non è più obbligatoria nei luoghi aperti) -, ha lasciato la provincia di Bergamo per entrare nel territorio milanese, con tappe a Trezzo sull'Adda, Groppello di Cassano d'Adda, Inzago e, ultima, Gorgonzola. Con sabato il sacerdote avrà già percorso 44 chilometri, interrotti da momenti di riflessione con discorsi palesemente complottisti, senza alcun fondamento scientifico, e contrari alle vaccinazioni e al greenpass. E soprattutto contrari alle indicazioni del Vaticano sul vaccino e sulla pandemia.

"Don Emanuele Personeni, un Prete con la P maiuscola. Aveva già iniziato aiutando economicamente chi sotto ricatto, non avesse la possibilità di pagarsi tutti i tamponi per poter vivere. Il vescovo pur di impedire questa sua missione ha pensato bene di "licenziarlo" immediatamente come parroco della sua comunità. Ha tutti contro, probabilmente rischia addirittura la vita visto come si sta mettendo la situazione. Ha solamente noi, solo noi possiamo aiutarlo in questa sua battaglia per la libertà. Spero che non faccia la fine di ogni coraggioso che non si è prostrato al volere del leviatano", scrive in un messaggio sui social uno dei suoi accoliti, tra messaggi complottisti e proteste contro la "dittatura sanitaria".

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