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Coronavirus

Quando riapriranno normalmente bar, ristoranti, palestre, teatri e cinema?

Per il sottosegretario alla Salute un piano potrebbe arrivare "tra il 20 aprile e il 15 maggio"

Le chiusure dettate dalle misure straordinarie per affrontare la pandemia rischiano di far fallire migliaia di piccoli imprenditori. Ma quando riapriranno normalmente bar, ristoranti, palestre, teatri e cinema?

Prima di indicare delle date il presidente del consiglio Mario Draghi vuole vedere i dati e capire a che punto è la pandemia. Ma una roadmap bisognerà pure iniziare a concepirla, anche a costo di doverla rivedere in un secondo momento se le cose non dovessero andare come auspicato. La mancanza di un piano con delle precise scadenze, inizia a farsi sentire in un Paese già stremato dalla pandemia e dalla chiusure dei mesi scorsi. E le proteste degli ultimi giorni ne sono un esempio.

Secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, una prima scaletta potrebbe arrivare "tra il 20 aprile e il 15 maggio" . "Io sono un aperturista con giudizio, il giudizio sono i numeri" ha spiegato ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus. "Non c'è una data, c'è però la necessità di fare una road map di aperture. L'R0 scende lievemente, io credo che nelle prossime settimane continuerà a scendere in maniera più decisa. Inoltre abbiamo protetto il personale sanitario e molti anziani. Accadrà che nell'ultima decade di aprile diventeranno più chiari i dati che oggi iniziamo a vedere. Il calo dei ricoveri e delle terapie intensive sarà più deciso, non credo il numero dei casi perché il virus continuerà a circolare tra le fasce più giovani non ancora protette, ma questo non comporterà casi di malattia grave".

Le chiusure e le regole in zona arancione

"Questo permetterà di programmare le riaperture. Dobbiamo 'copiare' il Regno Unito, mutuando la loro esperienza e dare una tempistica sulla base di quello che hanno fatto loro. Poiché come Europa siamo partiti un po' in ritardo, possiamo ipotizzare riaperture un mese e mezzo dopo Gran Bretagna e Usa". Quest'ultima non è proprio una buona notizia dal momento che il piano in 4 fasi elaborato dal governo inglese prevede un vero e proprio ritorno alla normalità non prima del 21 giugno anche se già dal prossimo 12 aprile riapriranno negozi, pub e ristoranti, ma solamente con tavoli o spazi all'aperto. 

Il 2 giugno potrebbero riaprire molte attività

È più ottimista il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Quando inizieremo a riaprire? "In Francia dicono 14 luglio (festa nazionale francese, ndr), negli Usa il 4 luglio (giorno dell'indipendenza, ndr) e noi abbiamo il due giugno, un po' prima. Potrebbe essere una data - azzarda il ministro - ma il tema è programmazione e monitoraggio. La programmazione è fondamentale quindi dobbiamo iniziare a dire noi stiamo lavorando settore per settore stiamo vedendo i protocolli e faremo le nostre proposte". 

Le restrizioni in zona rossa

La riapertura "non si può programmare dopo" il calo dei contagi, argomenta Garavaglia, perché "tantissime attività posso avere un preavviso molto breve mentre altre attività hanno bisogno di un preavviso più ampio". "Oggi siamo sulla stessa linea, come quando entra la safety car durante il Gran Premio. Quando poi esce la safety car chi parte più veloce vince. Noi abbiamo bisogno di programmare per essere veloci, altrimenti gli altri ci fregano. Noi diciamo di guardare i dati, monitorarli e sulla base dei dati riaprire il prima possibile". 

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