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Coronavirus

Artisti di strada "bloccati" dal decreto che impone la pre-assegnazione dei posti per gli spettatori

Anna Scavuzzo, vice sindaca di Milano, ha chiesto alla prefettura di superare questa prescrizione per l'arte di strada

Artisti di strada penalizzati dalle regole covid, e in particolare dalle prescrizioni sullo spettacolo dal vivo. La vice sindaca del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, ha preso a cuore il problema e ha annunciato di avere scritto alla prefettura "per chiedere se sia possibile usare un'interpretazione più morbida" delle normative, in modo da consentire le loro esibizioni.

La regola che, in particolare, pone dei problemi operativi è quella della pre-assegnazione dei posti per gli spettatori. Una regola evidentemente inapplicabile all'arte di strada, che "vive" di spettatori improvvisi e occasionali, impossibili da pre-determinare a priori. Nel 2020 questo criterio non veniva utilizzato e ciò consentiva agli artisti di strada (fuori dal lockdown) di esibirsi in pubblico. Quest'anno, i protocolli non fanno distinzione e questo potrebbe bloccare l'esibizione degli artisti di strada. 

"Avevamo predisposto un'ordinanza", ha detto Scavuzzo alla commissione online sul protocollo per la ripresa delle attività di spettacolo, "per fare riprendere l'arte di strada, ma la prefettura sottolinea il rispetto del decreto legge. Per cui abbiamo chiesto alla prefettura di utilizzare l'interpretazione del 2020, perché l'artista di strada non deve essere assimilato a chi si esibisce in un teatro, per cui non va applicata la pre-assegnazione dei posti".

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