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Martedì, 19 Marzo 2024
Coronavirus

Le regole in arrivo con il nuovo decreto per dopo Pasqua: zona gialla eliminata

Tra i punti principali delle nuove misure valide dal 7 aprile c'è anche la riapertura delle scuole

I punti principali delle nuove misure valide dal 7 aprile sono la riapertura delle scuole (fino alle prima media) anche nelle zone rosse e l'assenza delle zone gialle, ancora fino al 30 aprile. I nuovo decreto legge con le misure anti covid che entreranno in vigore dopo Pasqua, da mercoledì 7 aprile. Ne ha parlato il premier Mario Draghi in conferenza stampa presso la sala polifunzionale della presidenza del Consiglio, dopo la cabina di regia con i ministri. Il decreto legge con le nuove misure arriverà in Consiglio dei ministri nei primi giorni della prossima settimana, probabilmente già martedì 30 marzo.

La strategia del governo per affrontare la terza ondata nelle prossime settimane ha visto confrontarsi linee molto diverse all'interno dell'esecutivo di Draghi. La maggioranza è risultata spaccata tra rigoristi e aperturisti, ma il decreto legge di Draghi è condizionato anche dai numeri dell'emergenza, ancora oggi drammatici. Ieri il bollettino della Protezione civile ha registrato quasi 24mila nuovi casi e altri 460 morti, ma l'Rt nazionale è in calo: in questa settimana è a 1.08, mentre la scorsa era a 1.16. Numeri ancora molto alti che condizionano le ipotesi di riaperture dopo Pasqua, alla scadenza del provvedimento ora in vigore, il 6 aprile.

Le regole nella zona rossa e la novità della rossa rafforzata

Riaprono le scuole in zona rossa fino alla prima media

Ritorno in classe in presenza fino alla prima media anche in zona rossa, confermato dal premier Draghi: con il nuovo decreto che entrerà in vigore dopo il 6 aprile (data di scadenza di quello attuale), asili nido, elementari e prima media potranno ripartire dopo le festività di Pasqua. "Il ministro Bianchi  - ha detto Draghi - sta lavorando sulla riapertura, in alcuni casi sarà possibile effettuare anche test su studenti e docenti. C'è stata una diminuzione del tasso di crescita dei contagi, anche se il resto della situazione rimane preoccupante. Aprire ulteriormente aumenta i contagi. Aprire fino alla prima media non è di per sé fonte di contagio, più si alza l'età più aumentano i casi". "Le misure che abbiamo adottato nelle ultime settimane - ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza - ci hanno permesso di vedere dei miglioramenti, sia nell'Rt, sceso a 1.08 rispetto all'1.16 della scorsa settimana, sia nel tasso di incidenza. Ci possiamo consentire una scelta per dare un segnale a un pezzo strategico e decisivo della nostra società. In cabina di regia abbiamo deciso di dare questo tesoretto alla scuola".

Zona gialla sostituita dalla zona arancione

Dalla cabina di regia del governo, secondo quanto si apprende, emerge che non ci saranno zone gialle: fino al 30 aprile dovrebbero essere confermate le misure oggi in vigore che prevedono solo zone arancioni e rosse. Sembra dunque scartata l'ipotesi di una zona gialla rafforzata per le regioni dove la curva dei contagi, dopo Pasqua, mostrerà una discesa. L'idea era quella di concedere fiato a quelle categorie più penalizzate dall'inizio della pandemia, come i gestori di bar e ristoranti. Nessun allentamento delle restrizioni per bar e ristoranti, dunque, che dovrebbero restare chiusi come previsto dalle misure per le zone arancioni e rosse (consentiti solo l'asporto e la consegna a domicilio).

Le regole nella zona arancione/gialla

Per il decreto che sarà in vigore dal 7 aprile i ministri che sostengono la linea del rigore hanno chiesto ancora un mese di divieti, eliminando proprio la fascia gialla. Le nuove misure dovrebbero essere in vigore fino a fine mese di aprile. A parte la novità sulla scuola, per il resto dovrebbero essere confermate tutte le restrizioni attualmente in vigore. La proroga dello stato di emergenza covid oggi non è stata discussa. Il provvedimento è in scadenza il prossimo 30 aprile.

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