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Coronavirus

Preghiera (anche) all'aperto e gel igienizzante all'ingresso: così riapre la moschea di Milano

Nuove regole per la moschea di via Meda a Milano che era stata chiusa il 28 di febbraio

Riaprirà ai fedeli la moschea al-Wahid di via Meda a Milano, chiusa dal 28 febbraio (come tutti i luoghi di culto) per l'emergenza coronavirus. L'edificio aprirà i battenti ma ci saranno delle nuove regole per garantire la sicurezza di tutti.

I fedeli saranno distribuiti nello spazio rituale (massimo 35 persone) e in due cortili all'aperto, quando non piove. Posti totali riservati per uomini 48, posti totali riservati per le donne 22. Oggi la ci preghiera la preghiera (salat al-Jumu'ah) si svolgerà in tempi contenuti e secondo i turni: 13:30, con ingresso dalle 13:20 e uscita alle 13:50 14:10, con ingresso dalle 14:00 e uscita alle 14:30.Nell'intervallo tra il primo turno e quello successivo verrà effettuata una nuova igienizzazione della sala di preghiera.

Non potranno entrare nella moschea le persone con sintomi influenzali o con temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C. Non solo: è vietato l'ingresso a persone che sono stati in contatto con persone positive al coronavirus 14 giorni precedenti. I fedeli sono poi tenuti a indossare mascherine e calze e a servirsi dei dispenser igienizzanti per le mani. Le calzature andranno riposte ben distanziate sulle scarpiere. I saluti tradizionali verranno eseguiti con la mano al cuore, nessuna stretta di mano, né abbraccio della pace. La struttura, inoltre, raccomanda ai fedeli di svolgere la preghiera nelle proprie residenze in caso di dubbio per situazioni che possano costituire un pericolo per la salute propria e altrui.

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