Lombardia zona rossa da domenica 17 ma lunedì 18 la Regione farà ricorso al Tar
Letizia Moratti invita il ministro della Salute a sospendere con effetto immediato l'ordinanza
“Dopo il provvedimento del ministro Speranza, che ha deciso di collocare la Lombardia in ‘zona rossa’, la Regione - come preannunciato dal presidente Attilio Fontana - lunedì mattina presenterà ricorso al Tar contro il provvedimento, con richiesta di misura cautelare urgente”. Lo comunica in una nota la Regione Lombardia.
Sulla decisione del Governo si è espressa anche il vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, che invita il ministro della Salute Speranza a sospendere con effetto immediato l'ordinanza che colloca Regione Lombardia in zona rossa in quanto l'incertezza dei dati non aggiornati alla base della decisione non legittima un provvedimento restrittivo di questo tipo.
Lombardia zona rossa, il ricorso della Regione
"Inoltre, chiedo al Ministro Speranza - spiega Moratti - la revisione dei criteri da parte dei tecnici ministeriali in quanto ci sono ben altre regioni con rischi superiori a quelli della Lombardia non collocate in zona rossa".
"Sollecito il Ministro Speranza - rimarca Moratti - a valutare la reale situazione, perchè in altre regioni del Paese il rischio di contagiosità è palesemente superiore a quello lombardo. Si tratta di una pericolosa sottovalutazione, come attesta il dato aggiornato dell'incidenza dei positivi al covid in quest'ultima settimana, che espone la popolazione di quelle regioni a un rischio di propagazione dell'infezione più marcato di quello lombardo".
La firma del ministro Roberto Speranza sull'ordinanza era arriva nella giornata di sabato. La Lombardia viene collocata in zona rossa da domenica 17 fino al 31 gennaio 2021. L'articolo uno recita che si tratta di "Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria nella Regione Lombardia". Alla Lombardia, così, si applicano le misure previste dall’articolo 3 del Dpcm dello scorso 14 gennaio che prevedono "ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto".