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Martedì, 16 Aprile 2024
Coronavirus

Ricoverati 'con covid' o 'per covid': la situazione in ospedale a Milano

Otto pazienti su 10 sono in ospedale per patologie causate dal covid. Solo il 20% ha scoperto dopo il ricovero di avere il covid

Chi finisce in ospedale a Milano lo fa "per covid". A certificarlo è uno studio dell'Asst Santi Paolo e Carlo che, si legge in una nota, aveva l'obiettivo di "misurare la percentuale di accessi nei pronto soccorso negli ospedali di pazienti con tampone positivo al covid 19". Lo scopo della ricerca, in pratica, era verificare se chi entra in pronto soccorso lo fa "per covid" o "col covid". 

Analizzando i dati del "periodo dal 12 al 19 luglio 2022, corrispondente al picco della ondata Omicron 4, 5", gli studiosi hanno scoperto che "su 2.560 accessi ai pronto soccorso degli pspedali San Carlo e San Paolo di Milano, il 4.8% è risultato positivo al tampone nasofaringeo" e che "solo poco più dell’1% di chi non presentava patologie non direttamente correlate al covid era positivo".

"Secondo l’indagine - chiarisce un comunicato dell'Asst - su un totale di 122 postivi, 97 persone si sono recate al pronto soccorso per patologie correlate ad una sintomatologia covid e soltanto 25 si sono recati al pronto soccorso per altre patologie e hanno scoperto di essere positivo al tampone". In pratica: l'80% è finito in ospedale "per covid" e il 20% "col covid", ha cioè scoperto di essere positivo dopo l'ingresso in ospedale. 

"Questa indagine - proseguono i curatori della ricerca - indica che la pandemia da covid 19 continua ad avere un impatto molto forte sulla popolazione, non solo a livello di contagi, ma anche di ricoveri ospedalieri e decessi: solo una bassa percentuale dei ricoveri è di pazienti positivi al tampone asintomatici mentre i rimanenti sono in ospedale per patologie correlate al covid". 

"L’analisi che emerge da questi dati suggerisce di porre ancora grande attenzione alle possibili evoluzioni nel prossimo autunno/inverno in cui le condizioni climatiche potrebbero variare l’impatto clinico del virus", l'avviso di Stefano Centanni, direttore del dipartimento cardio Respiratorio dell’Asst Santi Paolo e Carlo e docente di malattie del sistema respiratorio in Statale. 

"Il quadro epidemiologico è in miglioramento” – precisa il professor Carlo La Vecchia, docente di statistica medica dell'università di Milano -. Abbiamo raggiunto il picco dei positivi e nelle prossime settimane dovremo assistere ad un rallentamento di contagi. Questa variante Ba.4/5 ha creato una immunità sulla popolazione molto alta, con un numero di contagiati reali superiore ai numeri registrati: poiché oltre agli asintomatici vanno considerati i pauci sintomatici guariti in pochi giorni senza richiedere accesso alle strutture sanitarie. Tuttavia gran parte dei ricoverati lo sono per e non con il Covid. La bassa frequenza di positivi asintomatici - conclude - apre inoltre quesiti sulla utilità ora del contact tracing".

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