"150 ricoveri in terapia intensiva in una settimana, preoccupante": l'allarme
A lanciarlo Emanuele Catena, primario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sacco di Milano
“Nelle terapie intensive lombarde oggi abbiamo più di 400 ricoverati e 150 sono stati i nuovi ricoveri nell’ultima settimana. Sicuramente un dato piuttosto preoccupante”. Queste le parole di Emanuele Catena, primario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sacco di Milano.
“All’ospedale Sacco – ha chiarito il primario ai microfoni di Sky Tg24 - abbiamo osservato un aumento del flusso dei pazienti in Pronto Soccorso, un aumento dei ricoveri e un’iniziale pressione sulla terapia intensiva. Sicuramente la situazione si caratterizza per una disomogeneità delle aree, nelle province di Brescia e Bergamo abbiamo una forte pressione, una crescita esponenziale dei ricoveri, anche in terapia intensiva, mentre in altre zone la progressione sembra andare più lentamente”.
Nei giorni scorsi lo stesso ospedale Sacco aveva 'smentito' l'allarme del primario di malattie infettive, Massimo Galli, che aveva spiegato come i reparti dell'azienda ospedaliera fossero "piene di varianti". "Tali affermazioni - si leggeva in una nota del nosocomio - al momento attuale non rappresentano la reale situazione epidemiologica all'interno del Presidio".
"Nel periodo dal 23 dicembre 2020 al 4 febbraio 2021 - aveva precisato il Sacco - sono stati ricoverati 314 pazienti positivi a Covid. I dati raccolti hanno rilevato la presenza di 6 pazienti positivi alla variante Uk su un totale di 50 casi che, in ragione delle loro caratteristiche, sono stati sottoposti a sequenziamento". Al momento però la pressione sulle terapie intensive degli ospedali lombardi sembra crescere in modo costante proponendo un terribile déjà vu dello scorso anno.