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Coronavirus

Ritardi nella consegna di Pfizer e Moderna: taglio "preventivo" di appuntamenti a luglio

Difficile prenotare la prima dose, mentre il richiamo viene ora fissato a 40 giorni

L'ultimo atto di Guido Bertolaso come coordinatore della campagna vaccinale anti covid per la Lombardia (l'ex capo della protezione civile ha annunciato che andrà in vacanza venerdì 25 giugno) è la riorganizzazione delle agende negli hub regionali per affrontare il rischio della riduzione di consegne dei vaccini a mRna, Pfizer e Moderna. Un provvedimento necessario perché, se davvero le forniture caleranno rispetto alle previsioni, non sarebbe stato possibile garantire le circa 100 mila vaccinazioni al giorno e i posti ai circa 15 mila lombardi che, ogni giorno, si prenotano.

La prima mossa è quella di cominciare a fissare gli appuntamenti per le seconde dosi di mRna quaranta giorni dopo la prima. Si era partiti con ventuno giorni, per poi aumentare fino a trentacinque e scendere di nuovo a ventuno (per evitare troppi appuntamenti in agosto), ma ora è stato necessario un deciso ritocco "all'insù" del tempo d'attesa. 

La seconda mossa è diminuire gli "slot" per le prime dosi. In questi giorni chi tenta di prenotarsi per la prima volta ha ben pochi appuntamenti a disposizione e, talvolta, è costretto a fissare la somministrazione lontano dalla residenza. Una decisione necessaria per evitare il peggio, nel caso in cui il taglio di forniture ci sia davvero (cosa ormai pressoché certa) e sia consistente (si teme addirittura il cinquanta per cento in meno del previsto).

Intanto in Lombardia si può cambiare data per la seconda dose

Difficile che venga raggiunto l'obiettivo di vaccinare tutti i lombardi entro il 10 luglio, come aveva annunciato il governatore Attilio Fontana: dipenderà dall'effettivo arrivo di dosi di Pfizer e Moderna in regione: intanto sono stati comunque aperti alcuni "slot" per l'inizio di settembre. In questo scenario si interseca la possibilità di cambiare l'appuntamento per la seconda dose di vaccino (una volta sola, con almeno sette giorni d'anticipo) offerta proprio da venerdì 25 giugno ai lombardi, con la raccomandazione di usufruirne soltanto per reali necessità.

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