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Coronavirus a Milano, Sala: "Dati sui contagi della regione troppo diversi da quelli della scienza"

Il sindaco lo ha detto nel suo video messaggio di venerdì

Maggiore chiarezza sui numeri di contagiati dal coronavirus e immuni. È quanto chiede il sindaco di Milano Beppe Sala con il suo video messaggio di venerdì.

"Non voglio intestardirmi sui numeri o continuare con delle battaglie di principio - esordisce il primo cittadino -, ma dovete permettermi di tornare sul tema del numero di contagi e poi su quello dei potenziali immuni. Lo dico perché il dato di ieri sui contagiati a Milano è pari a 7221, che diviso un milione e 400mila abitanti fa lo 0,5 %. E la scienza ci dice invece che quel numero risulta essere intorno al 15-20%". 

"Qualche rappresentante della Lega ieri ha cercato di ridicolizzarmi dicendo 'il sindaco si inventa i numeri' - ha continuato Sala -, no, non me li invento, parlo con medici e scienziati, leggo, studio e parlo con altri sindaci del mondo. Per esempio a New York City i test a campione nei supermarket hanno rilevato che il 21% dei cittadini era immune (avendo sviluppato gli anticorpi, ndr).

"Io non voglio né drammatizzare né dare false rassicurazioni - ha concluso il sindaco -. Dico che sulle nostre riflessioni sull'aprire e chiudere si basano sul numero di contagi che vediamo alla sera, peggio mi sento". Già nei giorni scorsi Sala aveva affermato che in vista della riapertura della cosiddetta 'fase 2', sarebbe stato utile considerare il numero di milanesi guariti dal virus Covid-19, permettendogli di tornare al lavoro.

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