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Sala: "Le donne più colpite da crisi della pandemia, Milano ha obbligo di intervenire"

La città deve contribuire "potenziando i servizi e presidiando i territori per aiutare le famiglie", ha detto il sindaco

"Milano ha l’obbligo di fare sempre meglio per alleggerire le donne dal loro carico familiare, potenziando i servizi e presidiando i territori per aiutare le famiglie". Così il sindaco di Milano Beppe Sala, in un video messaggio trasmesso nel corso del convegno in streaming ‘Milano per le donne’ organizzato nell'ambito dei Talenti delle Donne e in occasione della Giornata Internazionale delle donne.

Il primo cittadino ha poi messo in luce che "a oltre un anno di distanza, quando ormai la situazione assume i contorni di una crisi economica, appare sempre più evidente come siano le donne a pagarne sempre maggiormente le conseguenze a livello occupazionale. Con la crisi sono venute a galla ancora più disuguaglianze. Non possiamo più ignorare che ancora le donne, e anche le donne milanesi, scontano un sovraccarico di lavoro di cura e come questo spesso le costringa a pagare prezzi alti. Anche di benessere sociale. Abbandonano il lavoro dopo la nascita dei figli oppure scelgono di non farlo e questo porta ad altri problemi tra cui il calo della natalità e delle conseguenze che ne derivano in una città come la nostra". 

"Milano - ha continuato Sala - fino a marzo 2020 era una città attrattiva da tanti punti di vista: tra le sue peculiarità rispetto al resto del paese c’era l’occupazione femminile a cui la città deve tanto del suo benessere. Le donne milanesi sono professioniste, giornaliste, stiliste, avvocate, giudici, procuratrici, docenti universitari. Ma sono anche massicciamente impiegate nel turismo, nella ristorazione, in tutti quei settori che sono stati penalizzati dalle misure restrittive necessarie per combattere la pandemia. In più succede spesso che le donne accettino lavori precari o part-time per poterli conciliare meglio con le esigenze familiari".

Il sindaco ha poi ricordato come fin dall'inizio del suo mandato gli fosse chiaro come si dovesse intervenire in aiuto delle donne più fragili così come di quelle vittime di violenza domestica, di quelle immigrate, disabilli, di credo e orientamento sessuale differente. "Ci stiamo provando e ci proveremo ancora - ha chiosato Sala - il bilancio di genere che ci apprestiamo a varare per la prima volta, il sostegno ai centri anti violenza e alle case di rifugio, la creazione per ogni municipio di un centro anti violenza, le tante iniziative culturali messe in campo rappresentano alcuni dei tentativi".

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