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Scuole chiuse anche per i figli dei medici: classi aperte al sostegno e per i laboratori

Il dicastero fa ordine una volta per tutte: retromarcia su un aspetto che sembrava consolidato

Scuole chiuse per tutti nella zona rossa e nella zona arancione rinforzata: sì, no, forse. Informazioni contrastanti su questo aspetto, anche provenienti da fonti ufficiali, hanno creato un po' di confusione nei giorni scorsi. Ora fa chiarezza una nota del ministero dell'Istruzione pubblicata l'8 marzo 2020.

Il punto sulle scuole 

Il dicastero fa ordine una volta per tutte, facendo retromarcia su un aspetto che sembrava consolidato in base alle decisioni precedentemente stabilite: le scuole sono chiuse anche per i figli di medici, infermieri, oss e in generale del personale ospedaliero o considerato indispensabile. Gli istituti scolastici restano aperti soltanto per quegli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali (Bes) e per i laboratori.

A Milano e Lombardia, dopo la firma dell'ordinanza che obbligava le scuole a chiudere, la Giunta regionale aveva spiegato in una nota che in zona arancione rafforzata il ministero dell'Istruzione aveva dato indicazioni ai dirigenti scolastici affinché fosse "garantita la frequenza in presenza per gli studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni fossero ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione".

Scuole aperte solo per laboratori, ragazzi con disabilità e Bes

Ora, dopo la nota arrivata da Roma, il Pirellone ha informato di nuovo i cittadini con un comunicato.  In merito alle deroghe per lo svolgimento di attività didattica in presenza, "il Ministero dell'Istruzione, con proprie note, ha precisato che la possibilità di frequentare in presenza è 'fatta salva qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali'. Queste sono pertanto le uniche deroghe che possono essere previste per svolgere l’attività didattica in presenza".

Aperti come sempre soltanto i nidi, i micronidi e le sezioni primavera.

Scuole chiuse anche per i figli del personale sanitario: la nota del Ministero

Ministero dell'Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Direzione Generale

Oggetto: nota prot. 10005 del 7 marzo 2021 avente ad oggetto: decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021 e nota prot. AOODPIT del 4 marzo 2021, n. 343. Chiarimenti.

Si trasmette in allegato la nota prot. 10005 del 7 marzo 2021, a firma del Capo di Gabinetto del Ministro dell'Istruzione, la quale fornisce i richiesti chiarimenti in vista delle determinazioni organizzative che le SS.LL. sono chiamate ad assumere per l'erogazione del servizio scolastico: nello specifico, viene chiarito che il DPCM 2 marzo 2021 detta disposizioni rispetto alle deroghe possibili con riferimento alle “zone rosse” nelle quali “sono sospese le attività dei servizi educativi dell'infanzia di cui all'art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza”. In specie, l'articolo 43, secondo periodo, dispone che “resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell'istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall'ordinanza del Ministro dell'istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020”.

Ciò comporta che nel più recente decreto non trova applicazione il DM 39/2020 laddove viene prevista “la frequenza scolastica in presenza, in condizioni di reale inclusione, degli ... studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”.

Pertanto, nell'organizzazione del servizio scolastico le SS.LL. si atterrano al disposto dell'Ordinanza della Regione Lombardia n.714, che prevede, all'art. 1, la sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), negli Istituti tecnici superiori (ITS) e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nonché sospensione delle attività delle scuole dell'infanzia, con la sola deroga, prevista al comma 2, di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell'istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall'ordinanza del Ministro dell'istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

IL DIRETTORE GENERALE
Augusta CELADA

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