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Vaccini Covid, i sindacati della scuola: "Insegnanti tra categorie prioritarie"

La richiesta di un confronto con la Regione

Gli insegnanti sono stati inseriti tra i target prioritari della campagna vaccinale anti Covid nazionale ma, secondo i sindacati di categoria, in Lombardia "permane una situazione di assenza di chiare indicazioni su modalità di adesione e prenotazione, luoghi e programma di somministrazione del vaccino che non si comprendono nemmeno per rapporto alle dichiarate criticità sull’approvvigionamento delle dosi".

Lo denunciano  le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil e delle Federazioni di categoria, Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. "Abbiamo nelle ultime settimane chiesto ripetutamente che il personale scolastico fosse individuato fra i target prioritari della campagna vaccinale anti Covid-19, considerando che la scuola è una delle infrastrutture di maggiore impatto sociale, con alta densità relazionale e, dunque, con particolare rischio di diffusione del contagio", scrivono in una nota.

Di qui la richiesta a Regione Lombardia di "un tavolo di confronto per un approfondimento degli aspetti di sicurezza e garanzia dei lavoratori, per il coordinamento della campagna vaccinale nelle scuole".

"Non possiamo che esprimere forte preoccupazione per quanto sta avvenendo in alcuni territori lombardi dove la prevalenza della variante inglese del virus Covid sta determinando una accelerata risalita dei contagi con profili da terza ondata pandemica", spiegano i sindacati. Tra i casi più recenti, nel Milanese, quello di Bollate (con il Comune decretato zona rossa), Quarto Oggiaro e Arese. 
 

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