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Scuole chiuse, la Lombardia al Governo: "Soldi per il congedo parentale dei genitori"

La richiesta delle Regioni coinvolte per aiutare i genitori che dovranno stare a casa per accudire i figli minori

Con le scuole chiuse fino ad almeno il 15 marzo per prevenire il Coronavirus, si apre un problema per l'accudimento dei figli minorenni. E Regione Lombardia sta premendo sul Governo affinché sia consentito ad almeno uno dei due genitori di restare a casa, una sorta di congedo parentale straordinario. Una opzione sulla quale lo stesso Governo pare d'accordo, e che dovrebbe essere estesa anche a Veneto e Emilia Romagna, le altre due regioni interessate da provvedimenti "drastici" sul fronte scolastico, verso la terza settimana di stop delle lezioni.

Il congedo parentale, di norma, consente di ricevere il 30% della retribuzione per i giorni di assenza, una quantità troppo scarsa per invogliare a utilizzarla. Si pensa quindi a definire una norma con copertura economica adeguata che consenta di utilizzarla di più in questo periodo anche per venire incontro a bisogni delle famiglie. 

La richiesta è stata formulata il 5 marzo in video conferenza tra le Regioni e il Governo nazionale. Laura Castelli, vice ministro dell'Economia, ha confermato che il provvedimento è in fase di studio. Così come altri aiuti economici alle imprese dei settori maggiormente in crisi, che sono parecchi. 

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