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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

I sintomi della variante omicron e la situazione a Milano

A gennaio omicron prevarrà su delta in tutto il territorio regionale lombardo

La variante omicron corre in Italia come nel resto del mondo, ma quali sono i suoi sintomi? I sintomi della variante omicron sono lievi, molto simili a quelli di un banale raffreddore o di una semplice influenza, che possono trarre in inganno chiunque. I contagi sono in costante aumento, ma i pazienti sembrano sviluppare una forma lievi di covid, soprattutto se confrontata a quella causata dalla variante delta.

Negli Stati Uniti, i Centers for disease control and prevention (Cdc) hanno segnalato anche un aumento dei casi di influenza: il rischio di confondere i sintomi, quindi, aumenta e un tampone diventa determinante per stabilire la causa e distinguere il Sars-CoV-2 dai virus che possono causare altri virus stagionali.

Il professor Tim Spector, scienziato di riferimento dell'app Zoe covid molto nota nel Regno Unito, a Newsweek ha tracciato un quadro della situazione: "È chiaro al momento che se ci soffermiamo su aree con alto tasso di contagi omicron, ma anche a livello nazionale, vediamo un quadro in cui non dominano i classici sintomi covid".

Sulla base di casi covid registrati a Londra tra ottobre e dicembre, i sintomi più comuni riportati e archiviati dall'app sono stati naso che cola, mal di testa, stanchezza, starnuti e mal di gola. Sintomi, insomma, associabili ai malanni non-covid accusati in ogni paese da milioni di persone, in particolare tra i bambini nel periodo invernale e primaverile. Il recupero dalle comuni malattie da raffreddamento avviene nel giro di 10 giorni, secondo i Cdc. Le persone immunodepresse o affette da asma e patologie respiratorie, però, rischiano di arrivare a sviluppare malattie più serie, come la polmonite.

La variante omicron a Milano e in Lombardia

Arnaldo Caruso, presidente della società italiana di virologia, nei giorni scorsi aveva detto chiaramente che guardando al futuro, il numero uno dei virologi italiani è praticamente certo che "in brevissimo tempo" ci sarà "un cambio di variante dominante di Sars-CoV-2: a gennaio omicron prevarrà su delta in tutto il territorio regionale lombardo", come sembra essere già accaduto in alcune aree del milanese dove, ha detto, "è già prevalente, sopra al 50%".

"Ormai - ha concluso Caruso - le varianti che troviamo sono due, delta e omicron, mentre le altre sono praticamente sparite. Omicron cresce veloce, come del resto si era previsto essendo questo mutante molto più infettante anche di delta e destinato a soppiantarla".

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