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Covid: a Milano il Trivulzio sospende le visite dei parenti. E l'Ats rinforza la task force

Situazione a Milano e in Lombardia sotto controllo, ma l'attenzione è alta

Al Pio Albergo Trivulzio sono sospese, «si spera temporaneamente e per il minor tempo possibile», da sabato 10 ottobre, le visite dei parenti ai degenti. La decisione (sofferta) da parte dell'azienda non è fortunatamente dovuta a un focolaio interno alla struttura milanese, ma al peggioramento delle condizioni generali. I contagi da coronavirus stanno obiettivamente crescendo di giorno in giorno. Il 9 ottobre, quasi mille nuovi positivi in tutta la Lombardia (con oltre 25 mila tamponi effettuati), di cui 258 a Milano città. E negli ospedali di Luino e Angera, in provincia di Varese, sono stati isolati altrettanti focolai di coronavirus.

Venerdì il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha rivolto un appello accorato ai cittadini, «soprattutto ai giovani», affinché prevalga il senso di responsabilità in un momento che non è ancora complicato ma potrebbe diventarlo. Il suggerimento sempre valido, ancorché generico, è quello di ritornare a un livello di attenzione personale superiore. Fontana ha dato appuntamento a lunedì al comitato scientifico che lo assiste, per analizzare la situazione dopo il weekend.

Rispetto all'ondata di marzo sussistono precise differenze: primo, il ricovero ospedaliero non cresce a ritmi vertiginosi; secondo, la fascia d'età più colpita non è quella più anziana ma quella under 30. La gran parte dei focolai milanesi accertata è di natura "domestica" e per lo più riguarda casi asintomatici. 

Segnalati dal medico: prenotazione online del tampone

L'Ats milanese tiene sotto controllo le situazioni nelle scuole, riaperte dal 14 settembre, dove si sono già verificati casi di contagio. L'elevato numero dei contatti per ogni singolo studente rende complessa l'attività di tracciamento, che comunque finora "tiene". Attualmente una settantina di classi è in quarantena.

Il tracciamento è indispensabile anche a livello generale: per raggiungere il più elevato numero di persone nel più breve tempo possibile, dal 9 ottobre Ats ha attivato una procedura di prenotazione online del tampone covid, per le persone che sono già state segnalate dal medico o dal pediatra. La prenotazione online sostituisce la telefonata da parte degli operatori dell'Ats e dunque dovrebbe veloocizzare la procedura. E nuove squadre sono pronte a entrare in azione per aumentare il personale dedicato al tracciamento dei casi positivi.

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