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Coronavirus Pioltello

La foto della soccorritrice distrutta in ambulanza: "Si crolla, ma non si molla mai"

L'immagine condivisa sui social dalla croce verde di Pioltello, al lavoro 24 ore al giorno

Gli occhiali ancora indossati, la mascherina messa, quella tuta arancione che deve essere il suo vanto. E poi gli occhi chiusi, stanchi, distrutti e la testa poggiata a una mano, nella speranza - nel desiderio - di riposare almeno un po'. 

Sì, perché per i soccorritori di riposo non ne esiste più praticamente da mesi, da quando si sono trovati in prima linea a combattere l'emergenza coronavirus. Con una sostanziale differenza rispetto a marzo scorso, però: allora per tutti erano eroi, adesso per tanti - non per tutti per fortuna - sono quasi nemici, impostori che girano a vuoto per le città con le sirene delle loro ambulanze accese. E rispondere alle accuse, alle falsità toglie tempo, toglie altre energie. 

Anche perché di falso nelle giornate dei soccorritori non c'è nulla e a volte un'immagine ha più senso di mille parole. Come la foto postata nelle scorse ore dalle ragazze e dai ragazzi della croce verde di Pioltello: un'immagine di una potenza incredibile, che ritrae semplicemente una di loro mentre dorme - o almeno ci prova - in ambulanza, sfinita dopo l'ennesimo servizio. 

"A volte si crolla, ma non si molla mai - il commento all'immagine, subito diventata virale -. In una lunga notte, fatta di tanti interventi, la stanchezza arriva e si crolla così all’improvviso, seduti in ambulanza mentre si prova a tornare in sede. Pochi minuti per recuperare un po’ di energia e poi pronti per un nuovo servizio. Sempre con la passione nel cuore". E infatti da inizio mese, da quando il coronavirus è tornato a colpire forte, dalla croce verde di Pioltello hanno raddoppiato gli sforzi e messo in strada un altro mezzo. Perché "a volte si crolla, ma è solo stanchezza. Non si molla mai". 
 

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