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Coronavirus: per i pazienti con sintomi lievi, sorveglianza speciale grazie a 11 milioni dalla Regione

Iniziativa rivolta a chi ha bisogno di ossigeno o non ha abbastanza spazio per l'isolamento a casa

Degenza di "sorveglianza" per i pazienti Covid-19 con sintomi lievi che non hanno bisogno di farsi ricoverare in ospedale. Un'alternativa all'attuale isolamento domicilare predisposto da Regione Lombardia con uno stanziamento di 11 milioni di euro, approvato dalla giunta lunedì pomeriggio.

La possibilità è rivolta ai pazienti che, pur avendo sintomi lievi, hanno ad esempio bisogno di ricevere l'ossigeno artificialmente, oppure a coloro che non possono effettuare un vero isolamento per la mancanza di spazi sufficienti nelle proprie abitazioni. Costoro potranno effettuare il periodo di osservazione in un ambiente protetto: alberghi o strutture sociosanitarie oggi non utilizzate. Le Ats lombarde individueranno i gestori attraverso avviso pubblico, con una retta massima di 150 euro a persona.

L'individuazione del paziente avverrà su proposta del medico di base, del pronto soccorso o di un medico delle centrali Areu (dopo che il paziente stesso è stato visitato da un soccorritore). Ai pazienti sarà garantita una sorveglianza sanitaria 24 ore su 24 da parte di un professionista sanitario e una persona di supporto ogni 20 posti letto: saranno professionisti che in questo momento non possono essere impiegati direttamente in assistenza ai pazienti.

L'assistenza sarà simile a quella che viene effettuata in casa dal paziente stesso o dai suoi familiari. Si parla infatti, lo ricordiamo, di chi ha sintomi lievi. In primo luogo al paziente saranno misurate la temperatura e la saturazione dell'ossigeno per almeno due volte al giorno.

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