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Donare punti Fidaty alle parrocchie per la spesa solidale: attenzione alle truffe

Il metodo, ideato dal parroco di Baranzate, si sta diffondendo. Ma alcuni supermercati Esselunga rifiutano di trasferire punti a numeri indicati su volantini. Perché c'è chi se ne approfitta con annunci falsi

Regalare punti dell'Esselunga per consentire alla parrocchia o alla Caritas di effettuare la "spesa solidale" da dare ai poveri del quartiere. Chi dona non mette mano direttamente al portafogli ma trasferisce i punti Fidaty dalla propria tessera a quella del parroco o di qualche responsabile parrocchiale. Il quale poi converte i punti ricevuti in buoni spesa da utilizzare per acquistare cibo da distribuire ai poveri di zona. Oppure trasferendo direttamente i punti sulle tessere delle famiglie bisognose.

L'idea sembra l'uovo di Colombo della solidarietà. A dicembre ci aveva pensato don Paolo Steffano, parroco di Sant'Arialdo a Baranzate, con risultati interessanti: in un mese, più di un milione di punti Fidaty da tutta Italia. E centinaia di famiglie aiutate: del resto, don Steffano dichiarava che, se prima dell'emergenza Covid, la parrocchia aiutava circa 200 famiglie, con il lockdown le richieste si erano più che triplicate.

L'idea è stata imitata altrove, anche a Milano. Ma attenzione: diversi supermercati Esselunga stanno rifiutando di trasferire i punti a numeri che le persone esibiscono prendendole dai volantini. Il motivo è il "rischio truffa", purtroppo sempre dietro l'angolo. Succede, per esempio, all'Esselunga di via Monte Rosa a Milano, vicina alla parrocchia di San Protaso (piazzale Brescia) che ha adottato la stessa idea di Baranzate.

La possibile truffa e come difendersi

Il direttore del supermercato ha rigettato alcune richieste di clienti che volevano trasferire i propri punti al numero Fidaty Card indicato sui volantini diffusi in chiesa (che in questo caso è intestato al responsabile del centro di ascolto della Caritas parrocchiale) e ha spiegato anche ai sacerdoti della parrocchia il rischio che vi possano essere truffe. Il rimedio è quello di trasferire i punti in autonomia attraverso l'app: in questo modo il supermercato non si assume (ed è comprensibile) alcuna responsabilità.

Attenti alle truffe, dunque. MilanoToday è in grado di garantire al cento per cento che la tessera Fidaty 0400178814698 appartiene effettivamente alla Caritas della parrocchia di San Protaso e dunque le donazioni di punti a questa tessera vanno a fin di bene. Ma il metodo si presta, purtroppo, a possibili raggiri da parte di malintenzionati che potrebbero diffondere il proprio numero di tessera facendo credere che si tratti di un'opera assistenziale. Occorre quindi essere davvero sicuri del numero a cui si stanno per donare i punti.

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