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Covid: si va verso divieto di spostamento tra regioni fino al 31 marzo

Deciderà il governo, che si riunisce lunedì mattina. L'ipotesi di un'Italia arancione

Mentre la Lombardia resiste in zona gialla almeno per un'altra settimana (l'ufficialità è arrivata venerdì 19 febbraio), si avvicina il primo Dpcm del governo Draghi. Il consiglio dei ministri è in programma lunedì mattina alle 9.30, mentre per domenica sera è calendarizzato un incontro con i rappresentanti delle regioni, i cui presidenti chiedono ormai esplicitamente di superare la suddivisione dell'Italia tra zone rosse, arancioni e gialle.

Secondo le anticipazioni, il governo sarebbe anzitutto intenzionato a prorogare fino al 31 marzo il divieto di "espatrio" tra regioni diverse, anche in zona gialla. Divieto ora previsto fino al 5 marzo. Una linea che prescinde dal decreto di lunedì, su cui non è al momento possibile fare troppe previsioni visto che le proposte in campo sono molto diverse da quanto finora sperimentato. 

In particolare, sull'onda della preoccupazione per i focolai di varianti, le regioni chiederanno al governo di prevedere una zona arancione nazionale, per scongiurare un completo lockdown ma anche per superare gli inconvenienti dovuti ai continui stop and go. Un'ipotesi vede quindi un'Italia arancione rafforzata dalla chiusura dei centri commerciali nel weekend. 

Le regioni, però, sono soprattutto interessate a un cambio di passo sui vaccini anti Covid, le cui dosi scarseggiano, e una modifica dei parametri sulla base dei quali decidere dove collocare le singole regioni. Ma, e forse è la richiesta principale, la possibilità di conoscere con un certo anticipo le decisioni, per permettere a cittadini e attività economiche la possibilità di programmare con una ragionevole sicurezza.

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