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La precauzione

Record di casi covid: a Malpensa tamponi per chi arriva dalla Cina

Per il momento, sottolineano dall'assessorato al Welfare lombardo, non c'è l'obbligo di sottoporsi al test

La Cina sta attraversando uno dei momenti più critici dalla comparsa del covid 19 sia a livello politico, con la popolazioni stanca dai continui lockdown, che a livello sanitario, con il moltiplicarsi dei contagi e il rischio nuove varianti sempre dietro l'angolo. In Italia come altrove si sta correndo al riparo, cercando di giocare d'anticipo. A Malpensa, per esempio, consigliano a chi arriva con voli dalla Cina di sottoporsi a un tampone antigenico molecolare. "Si tratta di una misura di prevenzione che serve anche ad accertare il tipo di variante covid di chi arriva dal Paese asiatico", spiega in una nota la Direzione generale Welfare della Regione Lombardia. "La richiesta non è obbligatoria", prosegue la comunicazione che smentisce esplicitamente che si tratti di un passaggio obbligatorio, come sembrava all'inizio. Per il momento (tarda serata di martedì, ndr) "sono stati eseguiti 210 tamponi. È stato già avviato il sequenziamento e mercoledì si avranno i primi risultati".

I tamponi per i passeggeri che arrivano a Malpensa

Sul sito dell'aeroporto, in alto, campeggia un avviso, in cui si rimanda per ulteriori informazioni al sito del ministero degli Esteri "Viaggiare sicuri". "Gentile cliente a seguito di una nuova normativa covid 19 la informiamo che, all'arrivo a Malpensa, è consigliato effettuale un tampone antigenico molecolare per tutti i passeggeri e gli operatori provenienti dalla Cina. Il presente regolamento è immediatamente valido fino al 30 gennaio 2023". Nell'avviso pubblicato su 'Viaggiare sicuri' spiegano che in Cina si registra "un elevato numero di infezioni da covid con la conseguente forte pressione per il sistema sanitario cinese". Per questo, sottolineano, "la Regione Lombardia ha dato indicazione alla Ats Insubria, di riferimento per l'aeroporto di Malpensa, di sottoporre a tampone molecolare di screening per covid-19 tutti i passeggeri/operatori provenienti dalla Cina. Tale disposizione ha attivazione immediata con scadenza 30 gennaio 2023 salvo diversa rivalutazione della situazione epidemiologica".

Oggi sul fronte pandemia "il problema principale arriva dalla Cina" che, abbandonata la politica 'zero covid', sta registrando numeri record mai riportati dall'inizio dell'emergenza. "È necessario non farsi trovare impreparati rispetto a quello che potrebbe succedere", avverte il virologo Fabrizio Pregliasco, commentando all'Adnkronos Salute il ritorno del tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 all'aeroporto di Milano Malpensa, per tutti i passeggeri/operatori provenienti dal Paese asiatico.

"Giusto il potenziamento dei controlli rispetto ai viaggiatori"

"È giusto il potenziamento dei controlli rispetto ai viaggiatori in arrivo dalle aree interessate", afferma il docente dell'Università Statale di Milano, che sollecita anche "l'incremento della sorveglianza virologica, con monitoraggio e sequenziamento virale". Perché la situazione cinese "magari è qualcosa che non avrà conseguenze - ragiona Pregliasco - però una diffusione così ampia e veloce, in un contesto in cui tante nuove varianti possono emergere, va tenuta assolutamente a bada con interventi istituzionali e internazionali", precisa il medico. Il suo invito è a "mantenere alta l'attenzione, con un ruolo che deve essere anche dell'Europa e dell'Organizzazione mondiale della sanità", auspica.

Il tutto "proprio per non farci trovare impreparati - ripete Pregliasco - in un'ottica di 'pre-occupazione', senza isterismi o negatività e sempre con un richiamo all'importanza della vaccinazione. Stiamo sereni e tranquilli, riprendiamo la nostra vita perché abbiamo battagliato per anni - conclude - ma restiamo vigili".

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