rotate-mobile
Coronavirus

Fase 2, la Regione vuole puntare sui medici di base: "Dovranno essere le nostre sentinelle"

La Regione sta lavorando lavorando al rafforzamento del ruolo dei medici di base attraverso la telemedicina

Si può chiamare anche la "regola delle tre T" quella che ha in mente l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, per la fase 2 dell'emergenza Coronavirus. "Stiamo lavorando al rafforzamento della medicina di territorio con telemonitoraggio e teleassistenza. Nelle scorse settimane abbiamo realizzato un modello di telemedicina che viene messo a disposizione del MMG e abbiamo oggi migliaia di lombardi che iniziano ad essere telmonitorati", ha spiegato Gallera nel pomeriggio di mercoledì 28 maggio intervenendo all'Aria Che Tira, su La7.

E la sorveglianza sarà un elemento centrale nella nuova strategia della sanità Lombarda. Una sanità che rimetterà al centro i medici sul territorio: "dal medico di medicina generale al medico competente dovranno essere le nostre sentinelle - ha precisato Gallera - se individueranno che c'è un sintomo che può essere 37,5 febbre o un altro sintomo mettono in isolamento la persone e i suoi contatti e si fanno i tamponi".

Gallera ha poi affrontato il tema dell'eventuale riapertura differenziata tra le diverse regioni: "noi vogliamo partire in sicurezza, poi a me partire per primi o per ultimi appassiona poco. Il tema vero è evitare che una riapertura porti un incremento della diffusione del contagio, dobbiamo capire come si convive con il virus e quali sono i modelli che ci garantiscono di attivare una vita sociale e imprenditoriale con il coronavirus. Riteniamo che l'adozione di protocolli precisi, realtà per realtà siano strumenti utili - ha proseguito -  quando avremo la certezza che in alcune filiere tutto questo avviene, possiamo ripartire, vedremo quando: il problema non è il quando ma il come".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fase 2, la Regione vuole puntare sui medici di base: "Dovranno essere le nostre sentinelle"

MilanoToday è in caricamento