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Coronavirus, il direttore di rianimazione al Sacco avverte: il ricovero non è uno scherzo

“Entrano quasi esclusivamente adulti e anziani, soprattutto uomini, dato che le donne sono meno colpite”

Per chi è stato contagiato dal Coronavirus, il ricovero in terapia intensiva “non è uno scherzo”.

Parola di Emanuele Catena, direttore del reparto di rianimazione e anestesia dell’ospedale Sacco di Milano, che in un’intervista a SkyTg24 ha chiarito cosa comporta un ricovero per i contagiati dal Covid-19: “Significa essere intubati, connessi al ventilatore e mantenuti in coma farmacologico. Il decorso dura circa 10-15 giorni ed espone il paziente a tutte le complicanze a lungo termine”.

Nel reparto di terapia intensiva del Sacco, ha aggiunto Catena, “entrano quasi esclusivamente adulti e anziani, soprattutto uomini, dato che le donne sono meno colpite. E sono pazienti molti critici”.

La Regione pensa al blocco totale

Intanto la Regione Lombardia sta pensando a misure "estreme" per cercare di arginare l'emergenza Coronavirus, che in poco più di due settimane ha già fatto contare - solo in Lombardia - oltre 5mila contagi e più di 300 morti, con il sistema sanitario quasi al collasso.  

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