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Coronavirus

Covid, le terapie intensive della Lombardia sono (di poco) sotto la soglia di sicurezza del 30%

Il dato registrato giovedì 13 maggio è il più basso dal 26 di febbraio. Ecco la situazione

I pazienti covid nelle terapie intensive della Lombardia sono tornati (di poco) sotto la soglia di sicurezza del 30%. Lo certifica il bollettino del Ministero della Salute del 13 maggio. Giovedì, infatti, i pazienti nelle rianimazioni sono scesi a quota 417 (il dato più basso dal 26 di febbraio 2021), praticamente le terapie intensive sono appena al di sotto della soglia di sicurezza fissata al 30%, la percentuale di "saturazione" è scesa al 29,4% (il numero di posti attivabili è 1.416)

Gli ospedali, tranne qualche giorno di eccezione, si stanno svuotando costantemente da fine marzo. Il picco massimo di ricoveri risale al 24 marzo quando nelle strutture sanitarie della regione c'erano 8.023 pazienti covid (845 in terapia intensiva, 7.178 nei reparti), attualmente la situazione è ben diversa: ci sono 2.768 malati covid nei nosocomi regionali (2.351 nei reparti e 417 in rianimazione).

La corsa alla normalità sta continuando lentamente ma costantemente: le dimissioni dagli ospedali proseguono giorno per giorno e (inoltre) ci sono sempre meno persone che hanno bisogno di essere intubate, questo anche grazie alle vaccinazioni che hanno raggiunto buona parte degli anziani e dei pazienti fragili.

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