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Coronavirus

Test salivari nelle scuole di Bollate, 0,59% di positivi

I primi risultati dello screening

Positivo al covid lo 0,59% dei tamponi salivari molecolari per la sorveglianza delle scuole di Bollate, primo comune lombardo a finire in zona rossa qualche settimana fa proprio a causa di un focolaio di variante inglese innescatosi in un istituto scolastico.

Alla ripresa delle lezioni in presenza, l'amministrazione comunale ha deciso di effettuare uno screening volontario presso gli alunni e il personale della scuola, avviato lunedì 12 aprile. Dei 2.060 campioni ricevuti (1.629 dagli alunni e 431 del personale) ne sono stati analizzati 2.039. Oltre a 21 campioni non idonei ad essere processati, 12 sono risultati positivi (di cui 10 debolmente positivi), pari a poco più di uno su duecento. Queste persone sono state invitate a sottoporsi al tampone naso-faringeo presso il drive through situato al Pot di Bollate, in via Piave.

"La partecipazione allo screening è stata pari a circa il 90% della popolazione scolastica, segno che è stata condivisa l’importanza di questa attività e la partecipazione alla stessa", commentano Francesco Vassallo (sindaco di Bollate), Ida De Flaviis (assessore alle politiche educative) e Gian Vincenzo Zuccotti (preside di Medicina in Statale): "Ora procederemo con le altre fasi previste (test da somministrare ad alunni e personale scolastico delle seconde e terze medie e delle scuole superiori di Bollate, unitamente al test sierologico-pungidito)".

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