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Sabato, 23 Settembre 2023
Coronavirus

Test sierologici, il sindaco di Cisliano porta Ats in tribunale: "Non fanno i tamponi ai miei positivi"

Durissima presa di posizione di Luca Durè, primo cittadino di Cisliano

Il sindaco di Cisliano ha denunciato l'Ats con un esposto in procura. Luca Durè era stato il primo ad effettuare i test sierologici ai suoi abitanti, qualche settimana fa, accordandosi con la società Onilab. A mano a mano che arrivavano i risultati, il primo cittadino li comunicava all'Ats, che però non ha mai risposto. Come è noto, una persona che risultasse positiva al test sierologico dovrebbe effettuare anche il tampone faringeo per sapere se è malata in quel momento. 

L'Ats però ha inviato una comunicazione a tutti i sindaci del Milanese spiegando che i test che venivano svolti sul territorio non erano validati, per cui non rientravano nell'approfondimento successivo, quello col test faringeo. In altri casi lombardi, come Robbio (Pavia) e Cocquio Trevisago (Varese), che hanno anche fatto molto scalpore, le Ats alla fine si sarebbero invece accordate con i sindaci per lo screening di coloro che erano risultati positivi agli anticorpi.

Una disparità di trattamento che Durè non ha gradito, di qui l'esposto in procura. Il sindaco fa notare che i 45 positivi, se si assentassero per precauzione dal lavoro, cadrebbero nell'assenza ingiustificata. L'Ats ha però respinto le accuse spiegando che i criteri su cui si valuta se una persona deve sottoporsi o meno a un test non sono stabiliti dall'Ats stessa, ma dal Governo e dalla Regione, e che non è automatico che un positivo al test sierologico sia sottoposto al tampone faringeo.

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