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Coronavirus

Effetto coronavirus, crollo dei passeggeri negli aeroporti milanesi: -32,5%

L'effetto del coronavirus si fa pesante per i vettori nei primi giorni della settimana di "zona gialla"

Dati allarmanti, che a fatica verranno mitigati da una (si spera) ripresa nella seconda parte dell'anno.

Gli effetti del coronavirus, infatti, si sentono in modo pesante sugli aeroporti della Lombardia. A Malpensa e Linate i passeggeri nei primi tre giorni della settimana sono diminuiti del 32,5%, all'aeroporto di Bergamo Orio al Serio del 30%.

Analizzando i dati degli scali milanesi gestiti da Sea ogni giorno il calo si è reso più evidente: -21,6% lunedì, - 37,6% martedì, -41,5% mercoledì. Risultato nei primi tre giorni della settimana i passeggeri sono stati 177.785, 85 mila in meno degli stessi tre giorni dello scorso anno.

In effetto domino, le compagnie diminuiscono le frequenze

In un effetto domino, sono tantissime le compagnie che, in queste ore, stanno cancellando i voli da e per Milano. Con lo stop della Repubblica Dominicana, per esempio, sono a rischio i charter Neos; anche Wizz Air ha tagliato drasticamente le frequenze. Easyjet ha fatto sapere in una nota che "a seguito dell’aumento dei casi di Covid-19 nel Nord Italia" si è registrato "un significativo calo della domanda e dei fattori di riempimento" da/per le loro basi del Nord Italia.

"Inoltre, stiamo assistendo a un indebolimento della domanda anche negli altri mercati europei in cui operiamo", prosegue. "Di conseguenza saremo costretti a cancellare alcune frequenze, in particolare su rotte da e per l’Italia, pur continuando a monitorare la situazione e adattando il nostro programma di voli alla domanda", conclude il vettore.

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