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Coronavirus: si può guarire con la trasfusione di plasma di pazienti che hanno superato il Covid-19

Il plasma contiene gli anticorpi del virus. La sperimentazione a Pavia e Mantova

Si apre un varco importante nella lotta al Covid-19: l'utilizzo del sangue di chi è già guarito. Sono già nove i pazienti guariti a loro volta in questo modo all'ospedale San Matteo di Pavia. Lo studio viene portato avantii congiuntamente con il Poma di Mantova. L'idea è partita da Cesare Perotti, che guida una équipe al San Matteo, a cui si è aggiunto Massimo Franchini, primario del centro trasfusioni del Poma.

Il metodo consiste in trasfusioni di plasma del sangue, che contiene gli anticorpi formatisi nei pazienti già guariti dal Covid-19. Il plasma viene prelevato da chi è guarito e si effettua la trasfusione nei pazienti ancora ammalati. Secondo i medici che se ne stanno occupando, la trasfusione va effettuata quando il paziente è già sottoposto a ventilazione assistita ma non è intubato.

La sperimentazione viene attualmente portata avanti su circa venti pazienti. Non si tratta di una novità assoluta. L'utilizzo del plasma con gli anticorpi è già stato effettuato per la Sars e, per il Covid-19, a Wuhan, l'epicentro cinese dell'epidemia. I primi volontari che hanno donato il plasma sono la coppia di medici pavesi, marito e moglie, tra i primi contagiati a febbraio. Altri donatori sono stati attinti dagli elenchi dell'Avis, tra chi già donava il sangue, ha contratto il Coronavirus ed è guarito.

Per donare il plasma occorrono circa venti minuti e un requisito: due tamponi negativi nell'arco di 24 ore. Ora i medici di Pavia e Mantova fanno appello ai pazienti già guariti da Covid-19 affinché effettuino la donazione. Ognuno di loro potrebbe salvare decine di persone.

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