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Coronavirus, il ministero dei trasporti pensa a un app per evitare assembramenti sui mezzi

La ministra dei trasporti parla di utilizzare solo il 60% della capacità dei mezzi. Ecco le idee

Massimo 60% della capienza. È questo il limite che i mezzi di trasporto - aerei, treni o navi - dovranno mantenere durante la fase post emergenza covid-19. 

La ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli spiega la nuova Italia dopo la revisione del lockdown (il prossimo 3 maggio, se riapertura sarà, ndr). L'esponente Pd ricorda le linee guida concordate agli inizi di marzo con sindacati e imprese e spiega che quando si ripartirà con le nuove regole si potrà più consentire il riempimento dei mezzi di trasporto per garantire il distanziamento sociale. Ma per far questo dovranno essere ripensate molte cose, tra cui una modifica degli orari di lavoro.

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"Apriremo - ha spiegto la ministra - una grandissima discussione sulla modificazione delle frequenze negli orari di punta, ma anche sulla modificazione degli orari lavoro perché non possiamo più immaginare che milioni di persone si muovano tutte insieme tra le 7.30 e le 8.00 del mattino. Dobbiamo immaginare un modello organizzativo del lavoro e della società radicalmente diverso che sarà uno strumento di difesa e di protezione e di sicurezza''.

Al ministero dei trasporti si sta studiando la possibilità di mettere a punto una app per evitare l'assembramento sui mezzi di trasporto. Una sperimentazione da far partire presto, ma che non saranno di certo pronti per il 3 maggio. Per questo in contemporanea con la fase due si pensa a steward che aiutino a evitare di salire i passeggeri sul mezzo di trasporto quando è stato raggiunto il numero massimo consentito di persone.

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