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Fase 2: il servizio Trenord non riprende al 100% ma ecco le regole da rispettare sui treni

Le grandi direttrici suburbane, che servono il Passante di Milano, torneranno al massimo

In Lombardia da lunedì 4 maggio per utilizzare i mezzi pubblici, treni compresi, sarà necessario indossare guanti e mascherina. A stabilirlo è un’ordinanza regionale firmata dal governatore lombardo Attilio Fontana. Per la Fase 2 il servizio di Trenord si prepara a garantire il trasporto degli utenti nel rispetto delle normative di sicurezza e di distanziamento. “Per garantire il distanziamento tra le persone, su tutte le linee a maggiore frequentazione, le composizioni saranno rinforzate dove non sono già al massimo della capacità” si legge in una nota dell’azienda.

Con la ripresa delle attività economiche e sociali, secondo le disposizioni nazionali e regionali, il servizio regionale sull’intera giornata incrementerà l’offerta dal 40% al 60%. Pur prevedendo frequentazioni fortemente ridotte rispetto al periodo Pre-Covid19, Trenord ha disposto un capillare servizio di presenziamenti sul territorio per valutare il livello reale dei flussi: questo renderà possibile ulteriori adeguamenti dell’offerta. Oltre 120 operatori di security, vendita, assistenza e controlleria saranno presenti nelle 35 principali stazioni per fornire informazioni. Nelle stazioni dei capoluoghi di provincia, dal 4 al 9 maggio, volontari della Protezione Civile distribuiranno mascherine messe a disposizione da Regione Lombardia.

Tutte le grandi direttrici suburbane del servizio ferroviario regionale, che servono il Passante di Milano, da lunedì 4 maggio torneranno a offrire la massima offerta, con corse ogni 30’ nelle ore di punta, dalle 6 alle 9.30 e dalle 16 alle 19. Si tratta delle linee S1 Saronno-Milano-Lodi, S2 Mariano/Seveso/Camnago-Milano, S5 Varese-Milano-Treviglio, S6 Novara-Milano-Treviglio, S8 Lecco-Carnate-Milano Porta Garibaldi, S11 Chiasso-Milano Porta Garibaldi e S13 Pavia-Milano Bovisa. Queste linee suburbane trasportano ogni giorno il 50% dell’utenza dell’intero servizio di Trenord. Nelle ore di punta, anche la Milano-Mortara-Alessandria offrirà il 100% del servizio. 

Proseguiranno le attività quotidiane di sanificazione straordinaria dei convogli svolte di giorno nei tempi di sosta dei mezzi presso le principali stazioni di Milano e di notte nei depositi ferroviari.

Autocertificazione e norme

Per viaggiare a bordo dei treni e dei bus occorre munirsi del documento di autocertificazione, compilato come previsto dalla normativa. Trenord ha attivato, sui propri treni e sui canali informativi, una campagna di comunicazione per sensibilizzare i viaggiatori al rispetto delle disposizioni per la salvaguardia della salute pubblica. In particolare, è in corso di allestimento nelle carrozze  la campagna con avvisi sull’obbligo di guanti e mascherine, oltre alla segnaletica per il distanziamento. I posti saranno disponibili a scacchiera e i sedili off-limits sono indicati da un apposito cartello. Per evitare assembramenti, i clienti a bordo vengono invitati a mantenere comportamenti corretti anche sulle banchine di attesa, nei pressi della porte d’accesso e nelle biglietterie, dove saranno affissi inviti ad acquistare i titoli di viaggio attraverso i canali on line. 

“In quest’epoca di emergenza sanitaria globale, anche la mobilità delle persone richiede comportamenti responsabili” si legge nella nota dell’azienda. “Oltre all’uso dei dispositivi di protezione individuale, occorre che i viaggiatori rispettino le distanze, non insistano nel salire su carrozze già occupate, utilizzino solo i posti indicati, prestino attenzione agli annunci di stazione, attendano eventualmente i treni successivi e, per l’acquisto dei titoli di viaggio, siano privilegiati i canali on line”.

Bussolati: perché non il servizio Trenord completo?

Critico il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati, alla vigilia della partenza della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. “Per quale ragione alla ripresa del lavoro in molte aziende e di un po’ di libertà di movimento Trenord e Atm fanno scelte opposte? La società di trasporti milanese, infatti, riparte con il 100% delle corse mentre Trenord ne garantisce il 54%, solo 1.200 corse contro le 2.200 di prima dell’emergenza e 2.400 di dicembre 2018. È una scelta, quella della società partecipata dalla Regione, che rischia di creare caos in banchina e sui mezzi, viste le necessarie misure di distanziamento, lasciando molti cittadini a terra o creando assembramenti. Ci sono linee come la Mortara-Milano in cui viaggeranno il 54% dei treni, altre come la Milano-Pavia in cui si sfiora il 70%, ma ci sono linee, soprattutto minori, in cui il taglio è ben oltre la metà. Vorrei sapere dall’assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi e da Trenord se si tratta di una decisione dovuta a criteri economici o ad altre ragioni, che in questo caso ci piacerebbe conoscere”.

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