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Coronavirus, positivi due magistrati in tribunale a Milano: sanificazione ambienti

"Sono state chieste udienze a porte chiuse con l’accesso in aula consentito soltanto alle persone strettamente necessarie: peccato che poi gli avvocati stiano in attesa stipati nei corridoi", scrive in una nota Franco Lucente (FdI)

Casi da contagio covid-19 coronavirus anche in tribunale di Milano. Due magistrati di Milano, infatti, uno della Sesta sezione civile e l'altro della sezione Misure di prevenzione, sono risultati positivi nelle scorse ore al coronavirus e sono ora in isolamento. 

"Non stanno male", ha precisato il presidente del Tribunale milanese Roberto Bichi, spiegando che ora stanno arrivando le squadre per sanificare gli ambienti da loro frequentati e che una trentina di persone, fra magistrati e personale amministrativo che hanno avuto contatti con loro, andrà in autoisolamento. Bisognerà poi monitorale eventuali altri contatti dei due magistrati.

Lucente (FdI): "Avvocati stipati nei corridoi"

“Adesso che sono stati trovati positivi al coronavirus due giudici di Milano, verrà finalmente fatto qualcosa per evitare che il virus giri in Tribunale? Da giorni dico, non solo come consigliere regionale ma anche come avvocato, che le misure di sicurezza prese non erano sufficienti e adesso se ne vedono i risultati. Sono state chieste udienze a porte chiuse con l’accesso in aula consentito soltanto alle persone strettamente necessarie: peccato che poi gli avvocati stiano in attesa stipati nei corridoi”, scrive in una nota Franco Lucente (FdI), avvocato e presidente del gruppo Fratelli d'Italia in Regione.

“Le udienze che potevano essere rimandate si sono tenute comunque, mentre dovrebbero svolgersi solo i processi urgenti sia nel civile che nel penale. Ci vogliono misure più restrittive: avrebbero dovuto essere decise ben prima, ma almeno si corra ai ripari adesso”, conclude. 

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