rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, la Bicocca studia l'Erasmus a distanza per il prossimo anno accademico

E' una delle iniziative messe in campo dalla Bicocca durante l'emergenza Coronavirus. Sviluppata la didattica online, 100 mila euro aggiuntivi per il diritto allo studio

Didattica online, dispositivi di protezione per il personale e test di ingresso a distanza. L’Università di Milano-Bicocca ha pianificato la spesa di due milioni di euro - la metà è stata già impegnata - per gestire l’emergenza Coronavirus. Tra le varie decisioni quella del test d'ingresso online per alcuni corsi di laurea, in vista del prossimo anno accademico.

Lezioni e lauree a distanza 

Fondamentale l'intervento sullo streaming live delle aule didattiche, per consentire la continuità delle lezioni, e l'avvio del progetto laurea online per le sessioni di laurea a distanza. E' stato poi potenziato il servizio wifi nelle residenze universitarie della Bicocca, e per il diritto allo studio sono stati stanziati oltre 100 mila euro aggiuntivi. Inoltre sono stati acquistati dispositivi di protezione per tutto il personale. 

L’Ateneo ha iniziato ad erogare la didattica online già dal 2 marzo 2020. In due mesi sono state 34.500 le videolezioni caricate, per quattro milioni e mezzo di visualizzazioni. E per permettere agli studenti di andare avanti con la carriera universitaria, l’Ateneo ha dato la possibilità di sostenere online gli esami, sia scritti sia orali. In questo periodo si sono laureati 1.400 studenti "a distanza", in 140 sessioni svolte completamente online. Alle sessioni, per assistervi, si sono collegate più di 11 mila persone.

Borse di studio e pasti nelle residenze

Tra le misure del diritto allo studio legate all'emergenza sanitaria, si è pensato soprattutto a limitare il più possibile il movimento degli studenti durante il lockdown. Così per esempio i pasti agli studenti sono stati forniti direttamente nelle residenze, garantendo anche la permanenza gratuita a chi nel frattempo si è laureato e comprendo le spese di custodia per gli studenti che non hanno potuto liberare le stanze. 

Gli studenti che hanno diritto all'alloggio ma senza borsa si sono visti sospendere il pagamento per i mesi di assenza forzata. Caso particolare quello dei fuorisede con borsa di studio, che non si trovavano a Milano durante l'inizio del lockdown: in teoria avrebbero dovuto subire la riduzione della borsa, in quanto sarebbero passati da fuorisede a pendolari, ma è stata trovata una soluzione in accodo con Andisu (Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio): la Bicocca riconoscerà la borsa da fuorisede per i mesi di effettiva fruizione, anche se inferiori ai dieci mesi previsti per legge, e quella da pendolare per gli altri mesi.

Studenti internazionali: Erasmus in streaming

È stato poi dato supporto diretto a 124 studenti all'estero per facilitare il rientro in Italia. Mentre, per chi è ancora all’estero, l’Ateneo ha organizzato vari incontri in modalità telematica per un monitoraggio costante della situazione. Supporto attivo anche per gli studenti stranieri in Bicocca. Dei 195 studenti presenti a Milano all'inizio dell'emergenza sanitaria, 29 hanno scelto di fermarsi in Italia: tutti stanno seguendo i corsi online erogati dall’Ateneo e sono costantemente supportati dai tutor. Per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di difficoltà - anche legate all’emergenza sanitaria - è sempre attivo uno sportello psicologico virtuale. E per il primo semestre 2020/2021 si sta studiando l'Erasmus+ in streaming.

«Grande impegno per la didattica online e il resto»

«Sono orgogliosa del grande impegno messo in campo da tutta la comunità dell'Università di Milano-Bicocca - dichiara la rettrice Giovanna Iannantuoni - insieme il personale docente, ricercatore e tecnico e amministrativo stanno contenendo questa emergenza. Abbiamo lavorato attivamente per reinventare i nostri luoghi, i nostri modi di fare ricerca, didattica e di interfacciarci con il territorio, ponendo sempre al centro la sicurezza e la tutela delle persone. Un ingente impegno di risorse sono state impiegate per i dispositivi di protezione personale e per mettere l'Università in sicurezza. Abbiamo, poi, unito le forze per la sfida più importante: garantire i servizi di didattica online ai nostri studenti, con un'attenzione particolare al diritto allo studio e all'internazionalizzazione, priorità per Milano-Bicocca».

«Il diritto allo studio - spiega Alessandro Santoro, prorettore al Bilancio - rappresenta da sempre un tema centrale nell’azione di Milano-Bicocca. Soltanto nel 2019, proprio per dare attuazione concreta a un diritto che è scritto nella Costituzione, abbiamo investito nel diritto allo studio quasi dieci milioni di euro. E oltre alle iniziative già intraprese, ne stiamo progettando delle nuove perché, anche in questa situazione di emergenza, vogliamo garantire ai nostri studenti l’effettività del diritto allo studio».

Non solo studenti e personale: la Bicocca ha pensato anche ad offrire momenti di approfondimento online per tutti: l'iniziativa, denominata "Bicocca per la cittadinanza", ha visto realizzarsi oltre venti appuntamenti di confronto con i pedagogisti dell'Ateneo, e 4 mila insegnanti scolastici hanno partecipato ai webinar sulla progettazione delle attività didattiche a distanza. Sono state offerte videoproiezioni dedicate agli anziani per l'utilizzo delle nuove tecnologie, ma anche servizi bibliotecari online e lezioni-concerto di musica. E lo sportello psicologico non è attivo solo per gli studenti della Bicocca ma anche per quelli delle scuole superiori e per gli operatori sanitari.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, la Bicocca studia l'Erasmus a distanza per il prossimo anno accademico

MilanoToday è in caricamento