Milano, vaccinare tutti i lombardi entro giugno? Galli è realista: "Premesse critiche"
L'opinione sul piano vaccini di Bertolaso del primario infettivologo dell’ospedale Sacco
Cauto e realista. Così è apparso durante un'intervista in televisione il primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, parlando a proposito delle affermazioni di Guido Bertolaso, che appena incaricato da Regione Lombardia per l’attuazione del piano vaccinale di massa in Lombardia ha detto che vuole vaccinare entro giugno tutti i cittadini lombardi. Per Galli le premesse per questo piano vaccini sono abbastanza "critiche".
"La sfera di cristallo per garantire il 100% non ce l’ho – ha detto a Sky Tg24 – le premesse sono abbastanza critiche. L’ottimismo della volontà ci deve essere per forza". Quanto alla nomina di Bertolaso, l’infettivologo ha detto: "Lo conosco e lo stimo, da giovani lavoravamo assieme, lui meglio di me, in cooperazione internazionale. Io ho fama di non essere persona allineata con la Regione Lombardia nella sua attuale gestione, ma sono assolutamente felice della presenza di Guido Bertolaso nella funzione che andrà a ricoprire e sono totalmente disponibile a dargli tutto il sostegno possibile nell’esecuzione di questa cosa".
Video: la promessa di Bertolaso sui vaccini
"La contrapposizione Governo-Regione – ha aggiunto – su questa questione non la vedo. La Regione ha scelto un tecnico di particolare esperienza per svolgere una determinata mansione. Credo che le referenze organizzative di Guido Bertolaso siano tali che le questioni di lana caprina, che francamente non mi interessano, possono essere accantonate. La competenza c’è, la voglia di fare altrettanto. Adesso l’importante è vaccinare 10 milioni di lombardi e 60 milioni di italiani".