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Vaccini covid, "boom" dei 40enni in Lombardia: già superate 350 mila prenotazioni

Massiccia adesione della fascia d'età 40-49 anni fin dalle prime ore di apertura delle prenotazioni

Intorno alle dieci e mezza di sera di mercoledì 19 maggio sono state attivate le prenotazioni del vaccino anti covid per i lombardi 40-49enni (ovvero nati tra il 1972 e il 1981), con alcune ore di anticipo rispetto alla mezzanotte del 20 maggio precedentemente annunciata. Secondo i dati forniti da Regione Lombardia, a mezzogiorno del 20 maggio si erano prenotati più di 350 mila aventi diritto, su una platea di circa un milione e 200 mila cittadini.

Sono invece circa 300 mila i 40-49enni già vaccinati perché appartenenti a categorie prioritarie come personale sanitario, insegnanti, fragili o caregiver. La Regione si aspetta che, in questa fascia d'età, si prenoterà per il vaccino almeno il 70 per cento della platea, cioè circa 800 mila persone. Gli appuntamenti vengono fissati nel mese di giugno per le prime dosi. Si prenota, come sempre, dal portale online oppure attraverso il numero verde.

Finora ha aderito il 60 per cento del target

«Con ieri abbiamo superato le cinque milioni di dosi», ha aggiunto Attilio Fontana, governatore della Lombardia, commentando i dati: «Un traguardo importante a cui oggi si affianca un altro dato significativo: il 60 per cento dei lombardi coinvolti nella campagna vaccinale ha detto "sì" alla somministrazione. Ancora una volta i lombardi dimostrano senso di responsabilità e voglia di ripartenza». A patto di avere le dosi sufficienti, l'obiettivo della Regione è quello di somministrare almeno la prima dose a tutti coloro che lo vorranno e che rientrano nel target. Il 27 maggio saranno aperte le prenotazioni per i 30-39enni, il 2 giugno per i 16-29enni.

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