Un museo di macchine per caffé è stato convertito in un centro vaccinale
Si tratta del Mumac, il museo d’impresa di Gruppo Cimbali a Binasco: azienda che costruisce macchine per caffé professionali
Da museo a centro a vaccinale. Così è stato trasformato il Mumac, il museo d’impresa di Gruppo Cimbali a Binasco, multinazionale italiana che costruisce macchine per caffè professionali.
Il centro vaccinale è entrato in funzione nella giornata di lunedì 22 marzo e nella prima giornata, nella prima giornata verrà iniettato il siero anticovid a oltre 270 anziani over80. La struttura, realizzata dall'azienda per i suoi primi 100 anni di attività, avendo ampi spazi a disposizione ed essendo, come tutti i musei in questo momento, chiuso al pubblico, continuerà nei prossimi mesi a essere una delle sedi per la Asst di Melegnano e della Martesana per la campagna vaccinale diventando hub di riferimento per le vaccinazioni di massa.
"Ancora una volta Gruppo Cimbali e la famiglia Cimbali, cui va tutta la mia riconoscenza, hanno dato concreta testimonianza di cosa significhi essere impresa su un territorio — ha dichiarato il sindaco di Binasco Riccardo Benvegnù —. Essere comunità è avere la consapevolezza che da un drammatico momento di difficoltà si può uscire solo lavorando tutti insieme, fianco a fianco, con un unico interesse: il bene comune. Mumac da oggi non solo è uno dei più bei musei d’impresa al mondo. Sarà anche un centro vaccinale superlativo".
"In un momento così difficile per il nostro Paese è per noi un piacere, prima ancora che un dovere, sostenere il territorio mettendo a disposizione della comunità gli spazi del nostro museo — ha detto Maurizio Cimbali, presidente dell’omonimo Gruppo —. Abbiamo voluto così dare un piccolo ma importante contributo alla campagna vaccinale per aiutare in tal modo la ripartenza".