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Coronavirus

Quelle sale d'attesa (ancora) mezze vuote nei centri vaccinali

Momenti di attività alternati a momenti di pausa forzata. E dal 7 aprile gli ultra 80enni possono presentarsi spontaneamente: diverse decine di persone lo hanno fatto nei centri vaccinali di Milano

La sala d'attesa completamente vuota. Così si presentava, verso l'ora di pranzo, la struttura vaccinale allestita presso la Fabbrica del Vapore che, in questi giorni, sta accogliendo disabili e ultra 80enni per la vaccinazione contro il Covid. Un'immagine residuale, si dirà, eredità del sistema di prenotazione di Aria che, ormai, è in via di completa dismissione. Ma un'immagine che rappresenta la difficoltà organizzativa di Regione Lombardia e delle sue "articolazioni" in questi primi mesi di campagna vaccinale.

Alla Fabbrica del Vapore, mercoledì 7 aprile, erano attese circa 1.500 persone, tutti ultra 80enni ancora da vaccinare. L'ultimo gruppo di persone di questa fascia d'età. A mezzogiorno è stato "corretto il tiro", e le persone in attesa per l'intera giornata sono diventate 700. Persone convocate, almeno in teoria, con gli sms di Aria. Poi bisognerà vedere quante ne arriveranno. Sempre mercoledì era il primo giorno in cui gli anziani, che si erano prenotati ma non hanno mai ricevuto una convocazione, potevano recarsi nei centri vaccinali spontaneamente. In Fabbrica, al mattino, sono arrivati in venticinque. Nessuno di loro ha dovuto aspettare, complici certamente anche alcuni appuntamenti saltati per il mancato arrivo dell'sms. 

Code al Pat

Sempre nella mattinata di mercoledì, al centro vaccinale allestito al Pio Albergo Trivulzio si sono invece verificati momenti di sovrappiù, un po' per le persone che sono arrivate spontaneamente a vaccinarsi, un po' per convocazioni errate. Altrove non si sono segnalate grandi code tra gli ultra 80enni presentatisi spontaneamente. Al Fatebenefratelli, a fine mattinata, si sono presentati circa in cinquanta; spazio per i vaccini anche per chi non si era nemmeno prenotato, nonostante la possibilità di presentarsi senza appuntamento fosse riservata a chi comunque aveva aderito alla campagna. 

E' un sistema, lo ripetiamo, in via di esaurimento. Dal 7 aprile a mezzogiorno, infatti, ogni prenotazione (anche di anziani e insegnanti che finora non hanno aderito alla campagna) si effettua con il nuovo sistema di Poste Italiane che, oltre ad esssere estremamente rapido, consente anche di avere immediatamente la certezza di un appuntamento (scegliendo date e orari). Nemmeno questo sistema è esente da difetti: sono stati già segnalati casi di prenotazione del vaccino in luoghi molto lontani da casa (bisogna inserire il proprio Cap), com'era già accaduto anche con il sistema di Aria. La geolocalizzazione, forse, ha ancora bisogno di un po' di rodaggio. 

I dati sulle vaccinazioni: a che punto siamo

Alle 22 del 6 aprile, secondo i dati giornalieri diffusi da Regione Lombardia, era stato vaccinato il 73% degli ultra 80enni che hanno aderito al vaccino, pari a 490.171 persone su 668.033 aderenti. Al 35% degli aderenti (236.735 persone) era stata somministrata anche la seconda dose. Il totale degli ultra 80enni lombardi è di 725.923 persone.

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