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Vaccini anti covid, la Lombardia compra 90 frigoriferi. A chi vanno le prime 200mila dosi

La regione avvia la gara per l'acquisto di 90 frigo. Già 'prenotate' 200mila dosi di vaccino

Parola d'ordine: farsi trovare pronti. Regione Lombardia ha iniziato la sua corsa al vaccino anti coronavirus e sta portando avanti un dialogo con il commissario nazionale per l'emergenza, Domenico Arcuri, che ha già chiesto a tutte le regioni un piano di fattibilità della campagna. 

Dal Pirellone sono state fatte le prime due mosse: è stata indicata una platea primi beneficiari del vaccino e, sopratutto, sono state avviate tutte le pratiche per curare ogni aspetto logistico. 

Ad Arcuri, hanno fatto sapere dalla regione, è infatti già "stata fornita la capacità di stoccaggio dei vaccini. All'occorrenza 11 Asst lombarde sarebbero pronte a stoccare le scorte nei congelatori -70°", necessari per la corretta conservazione delle dosi. Inoltre, ha assicurato la giunta, è "stata indetta la procedura di gara per l'acquisto e il noleggio di ulteriori 90 refrigeratori" per avere tutto lo spazio necessario. 

Ma a chi andranno le prime dosi di vaccino disponibili? Anche qui a rispondere è la regione nella "replica" ad Arcuri. "Saranno oltre 200.000 i soggetti coinvolti nella prima fase di somministrazione del vaccino anti Covid-19", hanno sottolineato dal Pirellone. I primi beneficiari saranno "operatori sanitari, socio-sanitari e amministrativi degli ospedali pubblici, delle Rsa e ospiti di queste ultime", come deciso dalla direzione generale dell'assessorato regionale al welfare, guidato da Giulio Gallera, che ha calcolato "168.525 tra operatori sanitari, socio-sanitari e amministrativi di Asst e Rsa e oltre 57.000 ospiti delle residenze".

A loro vanno poi aggiunti gli "operatori delle strutture ospedaliere private che saranno ugualmente coinvolti sempre nella prima fase", hanno sottolineato dalla regione. 

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