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Vaccino anticovid, potranno farlo anche i medici di famiglia: soldi a chi ne farà di più

I medici di famiglia potranno somministrare il vaccino sia negli studi sia all'esterno

Ora è ufficiale: i medici di base della Lombardia vaccineranno i loro pazienti contro il covid. L’accordo è stato messo nero su bianco nella mattinata di venerdì 8 gennaio. Tra i punti chiave dell’accordo c’è anche la possibilità di procedere con le immunizzazioni non necessariamente negli studi medici ma anche — e soprattutto — nelle strutture esterne, in collaborazione con enti locali, Ats e cooperative di medicina generale. Inoltre è stato previsto anche un sistema di premi che scatteranno al raggiungimento di obiettivi di copertura.

"Noi medici di famiglia siamo pronti a fare la nostra parte per vaccinare contro Covid-19 la popolazione lombarda”, si legge in una nota. Ora l’accordo, siglato l'accordo tra la Regione e le rappresentanze sindacali, dovrà essere declinato nelle varie Ats e con l'arrivo del vaccino Moderna si potrà partire. La prospettiva definita sulla base degli obiettivi individuati dalla Regione è che, "di circa 18 milioni di dosi da somministrare entro fine ottobre, 4-5 milioni potranno essere somministrate dai medici di famiglia”.

"Quando parliamo di 5 milioni di somministrazioni a carico della medicina di famiglia — puntualizza Paola Pedrini, segretario lombardo di Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) — ci riferiamo alle dosi, non alle persone. Nel senso che per vaccinare un singolo sono previste come noto due iniezioni a distanza di qualche settimana". Nei prossimi giorni verranno definiti gli obiettivi e le tempistiche ed è stato stabilito che ci saranno incontri a livello locale anche quindicinali per stabilire il planning vaccinale.

Come procede la campagna vaccinale lombarda

Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale lombarda: in totale sono state iniettate 34.465 dosi (su 153.720 disponibili), stando a quanto è possibile verificare sul sito apposito creato dal ministero della Salute (i dati sono aggiornati alle 10:06 di venerdì 8 gennaio). Tra i vaccinati 22.619 sono donne e 11.846 uomini. La fascia d'età maggiormente coperta è quella tra i 50 e i 59 anni, con 10.681 'pazienti' sul totale. Sui 34.465 vaccinati, ben 29.709 sono operatori sanitari, che in effetti - insieme agli ospiti delle Rsa - saranno i primi a ricevere le dosi, almeno fino a fine febbraio. Soltanto dopo sarà la volta degli over 80 e dei malati cronici e, a seguire, degli over 60.

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