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Coronavirus

In Lombardia si produrrà il vaccino Pfizer (anche se un po' "diverso")

Via libera dell'Ema alla produzione nella Thermo Fisher-Patheon di Monza

Via libera per la produzione del vaccino Pfizer a Monza. L'ok arriva direttamente dall'Agenzia Europea del farmaco, che ha autorizzato la produzione del vaccino Comirnaty sviluppato da BioNTech e Pfizer nello stabilimento Thermo Fisher-Patheon di viale Stucchi, nel capoluogo brianzolo. Quello monzese non sarà l'unico sito autorizzato: anche nello stabilimento di Anagni verrà prodotto il vaccino anti covid. 

Entrambi i siti, chiarisce una nota Ema, produrranno il prodotto finito, fino a 85 milioni di dosi aggiuntive per rifornire l'Ue nel 2021. Queste autorizzazioni non richiedono una decisione della Commissione Europea e i siti possono diventare operativi immediatamente.

Le differenze col "vecchio" Pfizer

Questi nuovi vaccini, spiega MonzaToday, saranno disponibili in confezioni da 10 flaconcini - che corrispondono a 60 dosi - e potranno essere conservati fino a dieci settimane a una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi. Inoltre non sarà necessaria la diluizione prima della somministrazione.

Un importante passo in avanti rispetto a quelli attualmente in uso che richiedono invece la diluizione prima dell'iniezione, sono disponibili in confezione da 195 flaconcini, che corrispindono a 1.170 dosi, e possono essere conservati al massimo per un mese a una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi. 

"Queste differenze forniranno migliori opzioni di stoccaggio, trasporto e logistica per la distribuzione e la somministrazione del vaccino. La nuova formulazione sarà disponibile in un lancio graduale a partire dall'inizio del 2022", spiega l'Ema in una nota. 
 

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