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Coronavirus, Valencia "decimato": 35% di contagiati, il club "accusa" la trasferta a San Siro

Sarebbero 14 i contagiati tra giocatori e staff tecnico. Il 19 febbraio il match di Champions League a Milano contro l'Atalanta, il 10 marzo il ritorno a Valencia

La prima squadra del Valencia "decimata" dal Coronavirus. Lo si apprende da un comunicato ufficiale della società spagnola, secondo cui il 35% dei tesserati e dello staff è risultato positivo al virus che provoca il Covid-19 dopo la trasferta di Champions League del 19 febbraio 2020 disputatasi allo stadio di San Siro di Milano contro l'Atalanta (e vinta dai nerazzurri per 4 a 1). Questo «nonostante le rigide misure prese dal club», si legge nella nota.

Il Valencia precisa che tutti i contagiati sono al momento asintomatici, si trovano nei loro domicili e vengono seguiti dai medici con misure di isolamento, proseguendo normalmente con il piano di allenamento programmato (a casa, s'intende). Nel comunicato il Valencia evidenzia che la partita di Champions League si è disputata in un'area (quella milanese) che, dopo qualche giorno, è stata «confermata ad alto rischio dalle autorità italiane, allontanando le persone dall'ambiente di lavoro e dagli spazi pubblici».

Nei giorni scorsi, il club spagnolo aveva annunciato i contagi dei calciatori Garay, Gaya e Mangala, oltre che di un medico e di un altro membro dello staff. Ora sono stati trovati altri nove casi di contagio da Coronavirus, ma non vengono fatti i nomi. Tuttavia, dal 19 febbraio ad oggi sono passate praticamente quattro settimane. Appare un tempo eccessivo, sempre che i nuovi contagi siano stati scoperti in questi giorni: potrerbbe allora essere più probabile (semmai) un contagio durante la partita di ritorno, disputata a Valencia il 10 marzo. Per la cronaca, e per quel che conta in questo contesto, con l'Atalanta qualificata dopo la vittoria esterna per 4 a 3.

Intanto la "Liga" spagnola (corrispondente alla Serie A) è ufficialmente sospesa, visto che anche in quel Paese esplodono i contagi; e per la Champions League si sta studiando una formula che permetta, da giugno in avanti, di riprendere la competizione magari con una specie di "playoff" tra le quattro squadre uscite dai quarti di finale (ancora da disputare).

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