Variante Delta, il Pd in Regione: "Anticipare richiami per vaccinare tutti il prima possibile"
Secondo una circolare ministeriale, la variante è poco pericolosa per chi ha completato il ciclo di vaccinazione
Ridurre i tempi della seconda dose del vaccino anti covid e riprendere in modo deciso il tracciamento ora che in Lombardia si è affacciata, e fa paura, la variante Delta del covid. E' quanto chiede il Partito democratico in una mozione firmata da Carmela Rozza e dal capogruppo Fabio Pizzul.
In particolare, i due consiglieri regionali chiedono di anticipare le date della somministrazione della seconda dose di Pfizer e Moderna da 42 ai 21 giorni e, per AstraZeneca, da 84 a 28 giorni, definire una struttura stabile di tracciamento dei contagi, proporre a chi rientra dalle vacanze estive un test molecolare gratuito per individuare i casi di variante non rilevabile dai test antigenici e costituire un’equipe di lavoro dedicata al tracciamento di comunità a rischio (scuole, quartieri, luoghi di lavoro e così via).
"Per non tornare in autunno al punto di partenza, cosa che non deve accadere, occorre lavorare al meglio ora per rinforzare la sorveglianza sanitaria - spiegano Rozza e Pizzul -. Dobbiamo fermare la variante Delta che, come dice il Ministero in una recente circolare, è altamente pericolosa per chi ha assunto solo la prima dose, ma poco pericolosa per chi è completamente vaccinato. In Lombardia si stanno allungando i tempi del richiamo, mentre va fatto esattamente il contrario, chiamando tutti, soprattutto gli anziani, per anticipare il richiamo prima delle vacanze estive, e riducendo al minimo il periodo tra prima e seconda dose".
"Non possiamo permettere - concludono - che la variante Delta prenda piede e colpisca chi ha già avuto la prima inoculazione ma non è ancora totalmente coperto. Occorre vaccinare, testare e tracciare, e lo dobbiamo alle tante vittime ma anche ai commercianti, ai ristoratori e a tutti gli imprenditori che hanno sofferto duramente le restrizioni e i lockdown".
Proprio in questi giorni, Lombardia e Liguria stanno dialogando per stringere accordi sulle vaccinazioni anti covid ai rispettivi cittadini in vacanza.