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Coronavirus Barona / Via Felice Lope de Vega

Covid a Milano, casi di variante inglese in una scuola e di sudafricana in un nido: il focolaio

La circolazione di varianti virali nella popolazione scolastica milanese è in linea con le attese

Casi di varianti inglese e di variante sudafricana in una scuola dell'infanzia e in un nido situati nella stessa via di Milano, a Barona, in via Felice Lope de Vega. Lo comunica l'Ats Città Metropolitana di Milano.

Le varianti di covid inglese nella scuola dell'infanzia

L'azienda sanitaria ha individuato due casi covid-19 di variante inglese nella scuola dell’infanzia di via Lope de Vega, e una di variante sudafricana nel nido, della stessa strada. Complessivamente i casi di covid nella scuola dell’infanzia sono 17, di cui due di variante inglese (trovata in due educatrici). Tutte le sezioni sono in isolamento e faranno un tampone molecolare a fine quarantena, compreso tutto il personale scolastico.

L'iss spiega l'impatto della variante inglese nei bambini

La variante di covid sudafricana nel nido 

Nel nido, invece, i casi sono due. Una educatrice (con variante sudafricana) e un bambino della stessa sezione. La sezione è in isolamento e farà il tampone molecolare di fine quarantena. È previsto il tampone molecolare per tutti gli altri bambini del nido e per tutto il personale.

"La circolazione di varianti virali nella popolazione scolastica milanese - stando a quanto comunicato da Ats - è in linea con quanto atteso in base alla situazione epidemiologica nazionale. In questa fase vengono approfondite sia le indagini epidemiologiche che la ricerca attiva di infezione nei nuclei famigliari e nelle scuole frequentate dai contatti famigliari".

Il genitore in terapia intensiva

La notizia era stata anticipata da Stefano Mansi, sindacalista Rsu del Comune di Milano «Secondo alcune fonti interne, è stata confermata la variante sudafricana del virus: un genitore in terapia intensiva, una educatrice ha un polmone lesionato. Ats stamattina ha mandato mail con obbligo di tamponi a tutte educatrici, commesse, bambini e genitori», scrive Mansi nella sua pagina Facebook dedicata alle notizie di prima mano relative ai lavoratori di Palazzo Marino.

Secondo il sindacalista l'istituto era di fatto chiuso da quando Ats Milano aveva individuato il focolaio. Non è stato mai chiuso, invece, il nido attiguo dove, a quanto risulta, sarebbe positiva al covid un'educatrice. Secondo Ats, gli ingressi sarebbero diversi e non vi sarebbe alcun collegamento tra le due scuole, anche se Mansi ha contestato questa informazione asserendo che vi sarebbe un corridoio "unificante" e gli stessi commessi per entrambe.

La proposta del lockdown totale contro le varianti

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