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Coronavirus

Over 60 "più pigri" sui vaccini, la Lombardia organizza i vax day mirati

Nel Milanese saranno invece soprattutto coinvolti i medici di famiglia per l'opera di persuasione

La Lombardia si prepara ai vax day. Non per tutti, ma dedicati agli over sessanta nei territori in cui questa fascia d'età non ha aderito in modo molto massiccio alla campagna vaccinale anti covid. I lombardi che hanno aderito al vaccino sono, ad oggi, sei milioni e mezzo (quattro milioni e 700 mila hanno ricevuto almeno una dose), ma i vaccinabili sono circa nove milioni e la fascia 60-80 è proprio quella che sembra avere meno "entusiasmo". 

In Lombardia, in particolare, nella fascia 60-70 anni il 74,8% ha ricevuto una dose di vaccino, il 34,5% anche la seconda dose (o una sola dose di Jonhson & Johnson). Per "spingere" sulle vaccinazioni la Regione sta pensando dunque ai vax day laddove la percentuale di adesione è inferiore alla media. Soprattutto nei Comuni più piccoli, dove è più semplice raggiungere le persone: i sindaci in questo caso stanno dando una grossa mano. Le persone vengono contattate e viene loro fissato un appuntamento in un centro vaccinale della zona. Se vogliono, ovviamente, perché la vaccinazione non è comunque obbligatoria.

Circa tredicimila ultra sessantenni residenti in alcuni Comuni della Città metropolitana di Milano saranno chiamati con questo metodo. Tra le altre, l'operazione interesserà Cologno Monzese, Legnano, Pioltello e Senago. In altri Comuni saranno i medici di base a tentare l'opera di persuasione presso i loro pazienti over sessanta. Poi però questi dovranno prenotare in autonomia (o con l'aiuto del medico) l'appuntamento per la vaccinazione.

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