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Piacenza no, Nuuk sì: dalla Lombardia si può volare all'estero (ma non cambiare regione)

Lo strano caso dei viaggi per turismo consentiti: si può andare all'estero, ma non cambiare regione

Piacenza, poco più di settanta chilometri da Milano e prima grande città dopo il confine tra Lombarda ed Emilia Romagna, no. Nuuk, capitale della Groenlandia a più di 4mila chilometri dal capoluogo meneghino, sì. È il paradosso della zona rossa di Pasqua, e non solo, per la Lombardia e il resto d'Italia. Mentre nello "Stivale" è e sarà severamente vietato cambiare regione se non per motivi di salute, assoluta necessità, lavoro o per far rientro alla propria residenza - quindi non per turismo -, sarà invece possibile fare viaggi in giro per l'Europa senza dover giustificare la partenza e quindi anche per turismo. 

A certificarlo è stata una nota protocollata dello stesso Viminale sui viaggi all'estero, nella quale si scrive che “sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento".

I viaggi per turismo quindi - ministero dixit - sono "generalmente consentiti", tanto che per raggiungere l'aeroporto è anche possibile valicare i confini regionali, senza nessuna distinzione di colore della zona. E sarà possibile farlo anche durante le vacanze di Pasqua, quando l'Italia intera si blinderà

Viaggi all'estero consentiti: ecco dove si può andare 

Da Linate, Malpensa e Orio al Serio è quindi possibile decollare per l'estero. Ma verso dove? I Paesi in cui si può andare per turismo sono compresi negli elenchi A - dove figurano San Marino e Vaticano -, C e D, che invece comprendono i territori stranieri. 

Dall'Italia è possibile partire verso: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca - incluse isole Faer Oer e Groenlandia -, Estonia, Finlandia, Francia - inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo -, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi - esclusi territori situati al di fuori del continente europeo -, Polonia, Portogallo - incluse Azzorre e Madeira -, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna - inclusi territori nel continente africano -, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia.

Prima di partire vanno chiaramente verificate le prescrizioni del Paese di destinazione, che potrebbe obbligare i passeggeri in arrivo dall'Italia alla quarantena, al possesso di un test anti covid o anche vietare totalmente i viaggi per turismo. Al momento del rientro in Lombardia - e in Italia -, a seconda del Paese visitato ci saranno delle regole da rispettare: dall'obbligo di presentare un tampone eseguito massimo 48 ore prima, chiaramente negativo, fino all'obbligo di quarantena per 14 giorni. 

Tutti i Paesi non compresi negli elenchi non sono invece raggiungibili per turismo, ma soltanto per i soliti motivi e quindi lavoro, assoluta urgenza, motivi di salute o rientro alla propria residenza. 

Foto - I paesi in A, C e D sono raggiungibili senza una motivazione specifica (quindi anche per turismo),screen da sito ministero degli Esteri

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