Il referendum ai tempi del covid: voto a domicilio con 'seggio mobile' per i malati
'I seggi' direttamente a casa organizzati grazie al personale dell'Ospedale Niguarda di Milano
Un voto molto particolare quello del 20 e 21 settembre per il referendum costituzionale. Per le persone in quarantena a causa del coronavirus, i seggi sono stati allestiti direttamente a domicilio grazie ai sanitari dell'ospedale Niguarda di Milano.
Il seggio mobile per i malati di covid
Chi si trova in quarantena per il covid ha potuto esprimere il proprio voto senza uscire di casa. Medici, infermieri e assistenti sanitari del nosocomio milanese hanno roganizzato un vero e proprio seggio mobile, che sia domenica che lunedì si è spostato nelle case dei cittadini in isolamento per garantire loro il diritto al voto e in sicurezza.
"Scortati dalla Polizia Municipale e con il supporto della Protezione Civile, i professionisti sanitari del Niguarda arrivano a casa dell’elettore in isolamento - scrive l'ospedale su Facebook - sul pianerottolo indossano i dispositivi di sicurezza e di protezione personale, eseguono le procedure di riconoscimento e consegnano la scheda per il voto. Prima di uscire dall’abitazione, la scheda e il materiale 'sporco' vengono posti in appositi contenitori, e, una volta terminate le manovre di 'svestizione', il team del 'seggio mobile Covid Niguarda' è pronto per andare dal prossimo elettore".