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Milano e la Lombardia promosse in zona gialla. Galli: "Non è un liberi tutti, serve attenzione"

La zona gialla scatterà lunedì 1° febbraio. L'opinione degli esperti e quello che si può fare

Sono buoni i numeri della Lombardia sul fronte coronavirus (dopo i pasticci dei giorni scorsi) e per questo da lunedì 1° febbraio scatterà la zona gialla. Ci saranno meno restrizioni, ma resterà comunque in vigore il coprifuoco e non si potranno varcare i confini regionali se non per giustificati motivi.

Zona gialla: le faq aggiornate a gennaio 2021 per capire cosa si può fare

Zona gialla, Galli: “Bisogna tenere alta la guardia”

La zona gialla “non deve farci dimenticare che siamo in una situazione di assoluta precarietà per quanto riguarda la pandemia, siamo sospesi”. E se vogliamo evitare problemi “il cambio di colore non può e non deve essere 'tana libera tutti'. Stiamo andando meglio, ma non tanto meglio da accantonare la prudenza: serve essere molto cauti”. È quanto ha dichiarato l’infettivologo dell'ospedale Sacco-università degli Studi di Milano, Massimo Galli, commentando i cambi di colore delle regioni.

Secondo l’esperto siamo in un equilibrio precario “ma il problema non è risolto. E se facciamo ciò che abbiamo fatto prima di Natale, siamo di nuovo punto e daccapo — ha proseguito —. Questo oltre tutto in un contesto internazionale assolutamente preoccupante e nell'emergere di una serie di nuove varianti la cui affermazione potrebbe causare scenari difficili da controllare. Il trend di sicuro contenimento, di mitigazione garantita, di una situazione che ci faccia dire 'possiamo riprendere a fare tutto', non ce l'abbiamo ancora”.

Fontana: “Non capisco perché la zona gialla parta lunedì”

Il governatore della Regine, soddisfatto della “promozione”, nella mattinata di sabato 30 gennaio si è domandato perché la zona gialla parta lunedì e non domenica, come era accaduto le scorse volte. “Tornare lunedì in zona gialla è un risultato importante e soprattutto meritato. Anche se francamente continuo a non capire perché il provvedimento non sia stato reso operativo da domenica”, ha scritto in un post su Facebook.

Il cambio, comunque, avverrà lunedì per una ragione burocratica: il ministro Speranza, quando ha firmato l’ordinanza che è tutt’ora in vigore, aveva fissato come data di scadenza proprio il 31 gennaio.

Zona gialla: tutto quello che si può fare

Nelle regioni in zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti, anche al di fuori del proprio comune di residenza, purché non si superino i confini regionali. Non servirà l'autocertificazione.

Resta, invece, il coprifuoco notturno, con il divieto di uscire di casa tra le 22 e le 5 del mattino, se non per "comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute", che andranno "provati" con l'autodichiarazione.

In zona gialla riaprono anche i bar, i ristoranti e tutti gli altri locali con il servizio al tavolo possibile fino alle 18. L'asporto sarà attivo fino alle 22, mentre la consegna a domicilio è sempre consentita. Aperti anche i negozi e i centri commerciali.

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