"Basta violenza e sì all'aborto libero": a Milano doppio corteo per le donne
Non una di meno scenderà in piazza l'8 marzo
Due cortei per dire 'basta' alla violenza sulle donne e 'sì' ai diritti riproduttivi. A guidarli a Milano in occasione dell'8 marzo, Non una di meno.
Il collettivo femminista, a un mese esatto dalla festa della donna, lancia una giornata di sciopero per l'8 marzo, quando una prima manifestazione, dedicata a studenti e studentesse, partirà alle 9.30 da largo Cairoli, e un secondo corteo, rivolto anche a lavoratrici e lavoratori, sarà in programma alle 19 in piazza Duca d'Aosta. Le iniziative sono state presentate l'8 febbraio durante una conferenza stampa in piazza Duomo, animata da fumogeni viola e un maxi striscione con su scritto: "8 marzo. Siamo ovunque, insieme scioperiamo".
Con lo sciopero, hanno spiegato le attiviste, si vuole protestare contro le continue violenze sulle donne: nel 2022 ci sono stati 117 femminicidi, che nel 2023 sono già cinque. La lotta delle femministe si estende anche alla violenza economica, perché in Italia le donne "guadagnano ancora meno rispetto agli uomini e per un reddito di autodeterminazione" e chiede per tutte un aborto "libero, sicuro e gratuito".
Il governo Meloni lavora da cento giorni "ma la situazione per le donne è tragica - commenta Elena, una delle organizzatrici - ci sono già due diversi disegni di legge di natura anti abortista. Anche se Giorgia Meloni è una donna, questo non significa che sia dalla parte dei diritti delle donne, soprattutto quelle più povere e vulnerabili". Martedì, durante la prima serata di Sanremo, Chiara Ferragni ha portato sul palco temi di rispetto nei confronti delle donne, di libertà. "Soprattutto ha portato sul palco - commenta Carlotta - le donne della rete D.i.Re che hanno ricordato come ai centri anti violenza manchino i fondi. Se il messaggio deve essere 'Pensati libera' allora vogliamo essere libere dalla violenza".